Gioco d'Azzardo Patologico nel Varesotto e Comasco

Gioco d’Azzardo Patologico nel Varesotto e Comasco: al via “Fill in the GAP”

Il Gioco d’Azzardo Patologico nel Varesotto e Comasco è al centro di una nuova e coinvolgente iniziativa di prevenzione. Parte il progetto “Fill in the GAP”, promosso da ATS Insubria con il supporto di Regione Lombardia, per affrontare in modo creativo una piaga sociale in crescita.

Sabato 31 maggio prende il via da Varese il primo appuntamento. La lotta al Gioco d’Azzardo Patologico nel Varesotto e Comasco si fa concreta grazie a una proposta culturale e sociale che coinvolge direttamente i cittadini.

Il progetto si sviluppa in quattro tappe, con l’obiettivo di sensibilizzare, informare e prevenire. Il Gioco d’Azzardo Patologico nel Varesotto e Comasco è una minaccia reale, spesso invisibile, ma sempre più diffusa.

Un grande gioco per affrontare un problema serio

La piazza di fronte allo Spazio Yak, in piazza De Salvo a Varese, si trasformerà in un enorme gioco da tavolo. Una performance interattiva, condotta in diretta tramite radio-cuffie wireless, guiderà i partecipanti in un’esperienza intensa.

Saranno 40 i cittadini che si metteranno in gioco, sfidando la sorte e riflettendo sul concetto di rischio. Il linguaggio teatrale e narrativo diventa uno strumento potente per avvicinare la realtà della dipendenza da gioco.

Abbattere lo stigma e capire il fenomeno

L’obiettivo non è solo informare, ma anche cambiare la percezione comune. Il Gioco d’Azzardo Patologico nel Varesotto e Comasco non colpisce solo categorie marginali. Riguarda tutti: giovani, adulti, anziani. Colpisce famiglie e comunità intere.

La performance “Fill in the GAP”, realizzata da Karakorum Officina Carbonara, aiuta a colmare il divario tra stereotipi e verità. La dipendenza da gioco non è un vizio, ma una malattia.

Un progetto condiviso con il territorio

“Fill in the GAP” rientra nel Piano Locale GAP 2025, che segue le linee guida della strategia regionale. Un piano che unisce interventi sociosanitari, educativi e culturali, coinvolgendo scuole, enti locali e terzo settore.

Il Direttore generale di ATS Insubria, Salvatore Gioia, ha sottolineato l’importanza di interventi innovativi ed empatici. Obiettivo: raggiungere un pubblico più ampio, stimolare consapevolezza e costruire responsabilità.

La rete delle collaborazioni

Il progetto coinvolge numerose realtà del territorio: Teatro dei Sussurri, Comunità Montana Valli del Verbano, Cooperativa Sociale L’Aquilone, Associazione Utòpia e Cooperativa Lotta Contro l’Emarginazione.

Una sinergia che punta a fare rete, creando una comunità più consapevole e preparata ad affrontare il fenomeno. Ogni appuntamento sarà un’occasione di incontro, ascolto e riflessione.

Prevenzione, diagnosi e cura: un approccio integrato

Oltre agli eventi pubblici, il Piano Locale GAP 2025 prevede azioni concrete sul fronte sanitario. Le ASST locali lavoreranno per potenziare diagnosi precoce, presa in carico e riabilitazione.

La sfida è intercettare il disagio prima che diventi cronico. Formare operatori, informare i cittadini, sostenere le famiglie. E farlo in modo continuo, non solo episodico.

Prossime tappe da non perdere

Dopo Varese, “Fill in the GAP” sarà:

il 7 giugno a Mariano Comense (Villa Sormani)
il 2 agosto a Luino (piazza Garibaldi)
il 14 settembre a Olgiate Comasco (villa Peduzzi)

L’ingresso è libero ma è necessaria la prenotazione. Le informazioni sono disponibili sulla pagina “Anteprima FILL IN THE GAP – Officina Carbonara”.

Conclusione: un invito a partecipare

Il Gioco d’Azzardo Patologico nel Varesotto e Comasco si combatte con la conoscenza, l’empatia e la cultura. “Fill in the GAP” è molto più di uno spettacolo. È una chiamata all’azione.

Partecipare significa scegliere di non voltarsi dall’altra parte. Significa diventare parte attiva del cambiamento.

Una comunità consapevole è una comunità più forte.

2 Giugno 2025