Luino, libro “Risveglio. Anima, simbolo e arte” editato da Flamingo Edizioni di Bellinzona di Paolo Pellicini
Sabato 4 dicembre alle ore 17.30 al Palazzo Verbania, Luino
“Perché l’uomo ha ancora e sempre il desiderio inconscio di andare oltre”
Sabato 4 dicembre alle ore 17.30 a Palazzo Verbania di Luino Paolo Pellicini presenterà il suo nuovo libro “Risveglio. Anima, simbolo e arte” editato da Flamingo Edizioni di Bellinzona.
I due relatori di questo evento saranno il Professor Roberto Radice dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano e la Professoressa Paola Biavaschi dell’Università degli Studi dell’Insubria. La moderazione è affidata al bravo professionista Pietro Vagli.
Iniziativa patrocinata dal comune di Luino
L’iniziativa è stata patrocinata dalla Città di Luino, con i partner Lions Club Luino, Rotary Club di Laveno, Luino Alto Verbano e l’Associazione Culturale Amici delle Sempiterne.
Nell’opera l’autore sottolinea l’importanza dell’arte quale talento innato che rende immortali e che, grazie al suo linguaggio simbolico, si fa’ portatrice di rinascita.
“Essendo l’arte immediatamente trasformatrice, terapeutica, curativa, tonificante, illuminante, pacificante e, soprattutto, dotata di un potente linguaggio simbolico, può diventare risveglio a se stessi, rinascita, rinnovamento, ritrovamento della nostra specificità, originalità, unicità, grandezza e immortalità” asserisce Pellicini.
Caratteristica originale del libro resta quella di presentare gli argomenti coinvolgendo diverse opere d’arte di artisti, noti e meno noti – pittori, scultori, poeti – in particolare dell’Insubria, nel tentativo di valorizzare il nostro splendido territorio.
Proprio per questo, durante la presentazione verranno esposte a Palazzo le opere di alcuni tra gli artisti insubrici presenti nel libro: Elena Rede, Italo Corrado, Marika Laganà, Lele Passera e Vincenzino Vanetti.
“Nel grigiore del disincanto non tutte le luci si sono spente. V’è chi vive nostalgie di un “luogo del cuore” che permette di recuperare le proprie radici ontologiche e di ridare slancio al desiderio sprofondato nell’inconscio…coscienti nel fatto che
“oggi – come afferma lo psicoterapeuta Claudio Risé – il ritorno dell’Alto, amato da anime in cerca di spirito, è un evento rivoluzionario”.
Il libro si chiude con un invito a credere nell’immaginazione simbolica, nella rêverie, nella fantasia… insomma nell’arte che in fondo ha ruolo pedagogico fondamentale per elaborare una propria identità (in particolare per i giovani), fatta di gusto, emozioni, unicità, doni da condividere e anche provocazioni contro-corrente, provocazioni contro-verse.
In fondo, l’arte come educazione ai sentimenti.
Paolo Pellicini nella foto.