Varese, violentatore di minori condannato a tre anni di carcere
Varese, 11 gennaio 2024 – Un uomo di 35 anni è stato condannato a tre anni di carcere per aver violentato più volte le due figlie della sua convivente, entrambe minorenni.
Le vittime, all’epoca dei fatti, avevano 12 e 13 anni. L’uomo, che era anche loro vicino di casa, ha iniziato a molestarle a partire dal 2021. Le violenze si sono consumate più volte nella casa della convivente, dove l’uomo viveva con le due bambine.
Le vittime hanno raccontato di essere state costrette a subire rapporti sessuali completi e atti di libidine. Hanno anche raccontato di essere state minacciate dall’uomo, che le avrebbe detto che se avessero parlato avrebbero avuto problemi.
Le indagini sono state condotte dai carabinieri di Varese, che hanno raccolto le testimonianze delle vittime e dei loro familiari. L’uomo è stato arrestato nel 2022 e ha ammesso le proprie responsabilità.
La madre delle vittime è stata assolta
La madre delle vittime era stata inizialmente accusata di non aver impedito le violenze. Tuttavia, il tribunale di Varese l’ha assolta, riconoscendole un parziale vizio di mente.
La donna, infatti, soffriva di una grave depressione che l’ha resa incapace di comprendere la gravità della situazione e di intervenire per proteggere le sue figlie.
La sentenza è stata accolta con soddisfazione dalle associazioni che si occupano di tutela dei minori.
“È una sentenza importante che dimostra che la giustizia tutela i minori anche quando i reati sono commessi da persone che si occupano della loro cura”, ha dichiarato il presidente di un’associazione.
“È anche un monito alle madri, che devono essere consapevoli della loro responsabilità di proteggere i propri figli dai pericoli”, ha aggiunto.