Siziano (PV): Piantumazione di Alberi per Ricordare i Giusti tra le Nazioni
Il 28 gennaio 2025, l’Istituto Comprensivo di Siziano (PV) ha ospitato un evento significativo: la piantumazione di tre alberi dedicati ai “Giusti tra le nazioni”. L’iniziativa, promossa dal Kiwanis Club Cosenza e dalla Società Generale Cristiana di Mutuo Soccorso PT Group Salute, ha coinvolto studenti, insegnanti e autorità locali.
Un Giardino dei Giusti a Siziano
L’idea è nata dalla volontà di riutilizzare una piccola serra dell’istituto. Insieme alla dirigente scolastica, si è deciso di collegare l’evento alle celebrazioni del Giorno della Memoria, creando un vero e proprio “Giardino dei Giusti” a Siziano. Gli alberi piantati – un ulivo, un ciliegio della ferrovia e un limone quattro stagioni – sono stati donati dal Prof. Paolo Trotta, presidente del Kiwanis Club Cosenza.
Tre Alberi, Tre Storie di Coraggio
Ogni albero è stato dedicato a un “Giusto tra le nazioni”, figure che hanno rischiato la propria vita per salvare gli ebrei durante l’Olocausto. L’ulivo, simbolo di pace e prosperità, è stato dedicato ad Angelo De Fiore, poliziotto calabrese che ha salvato centinaia di ebrei. Il ciliegio della ferrovia ricorda Angelo Rotta, arcivescovo milanese che ha aiutato gli ebrei a sfuggire alla persecuzione nazista. Il limone quattro stagioni, piantato in vaso a causa delle temperature, è stato dedicato a Giacinto Domenico Lazzarini, eroe della Resistenza italiana che ha combattuto contro la Shoah.
Un Messaggio di Speranza e Memoria
Durante l’evento, è stato sottolineato l’importanza di non dimenticare la Shoah e di promuovere i valori di solidarietà, coraggio e lotta contro ogni ingiustizia. Il Prof. Trotta ha illustrato le finalità del Kiwanis International, un’organizzazione che si occupa di aiutare i bambini del mondo. Il Prof. Bertoloni ha approfondito il significato del titolo di “Giusto tra le nazioni” e ha allietato i presenti con brani musicali e poetici.
L’Importanza di “Sporcarci le Mani”
La giornata si è conclusa con un messaggio di speranza e un invito all’impegno quotidiano per costruire una società più giusta e inclusiva. Il Prof. Trotta ha ricordato l’importanza di “sporcarci le mani”, come ha fatto lui stesso durante la piantumazione, sottolineando il legame tra l’uomo e la terra e il rispetto per l’ambiente.
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