Palermo, 13enne prima in una casa famiglia, dopo all’ospedale, da cui si sarebbe allontanata, ed in seguito la denuncia per stupro, avvenuto a Borgo Vecchio
La ragazzina è stata nuovamente ricoverata nello stesso reparto, per problemi di dipendenza da alcol e droga.
Nei giorni scorsi è stata sentita dal pm del dipartimento fasce deboli della procura di Palermo Mario Calabrese, le indagini sono in corso, in collaborazione con la procura per i minori.
A causa di un contesto familiare problematico, la ragazzina era stata rinchiusa in una casa famiglia, ora è affidata alla madre
Sabato intorno alle ore 19:00, la 13enne sarebbe uscita dall’ospedale con la madre, forse per andare a prendere un gelato, nel frattempo sarebbe sorto un litigio tra madre e figlia.
La ragazzina si sarebbe allontanata, dopo aver chiamato o incontrato precedentemente un’amica, che le avrebbe portato dei vestiti, (sarebbe stato forse proprio questo episodio a scatenare il diverbio tra madre figlia).
In seguito, lasciato l’ospedale dei bambini di Palermo, le due ragazzine si sarebbero recate a Borgo Vecchio, (a circa 40 minuti di distanza a piedi), dove avrebbero acquistato delle bevande alcoliche, eppure della marijuana.
L’abuso sessuale sarebbe avvenuto mentre la 13enne era ubriaca e sotto l’effetto di marijuana.
Il racconto della 13enne è frammentato a causa dello stato in cui versava, ad ogni modo, la giovane racconta di aver tentato di opporsi alla violenza, e che i suoi tentativi sono stato inutili.
Alle 2 della notte la 13enne sarebbe tornata all’ospedale, si sarebbe coricata, e solo all’indomani avrebbe raccontato tutto al personale sanitario.
La violenza sessuale sarebbe stata confermata anche dalle visite mediche.