Operazione antidroga alla Barona: 19 arresti, smantellata piazza di spaccio
Maxi blitz all’alba nel quartiere Barona, a Milano. Un’importante operazione antidroga alla Barona ha portato a 19 arresti, smantellando una fitta rete di spaccio.
Operazione antidroga alla Barona coordinata dalla Procura
Nelle prime ore del 30 ottobre 2025, è scattata una vasta operazione antidroga alla Barona, condotta dai Carabinieri del ROS e dalla Polizia Penitenziaria. L’intervento è stato coordinato dalla Procura di Milano.
L’azione ha portato all’arresto di 19 persone, su ordinanza del GIP di Milano, richiesta dalla Direzione Distrettuale Antimafia.
Colpita la rete criminale dei Calaiò
L’indagine ha smantellato una piazza di spaccio legata alla famiglia criminale dei Calaiò. Questa rete, ben consolidata, aveva la sua base operativa nel quartiere Barona.
Tuttavia, la sua attività si estendeva anche fuori Milano, dimostrando una capacità di movimento notevole.
Una donna al vertice dell’organizzazione
A capo della rete c’era una donna, considerata una figura di vertice del clan. È interessante notare che non era stata coinvolta nei precedenti arresti del 2023 e 2024, che avevano colpito gli uomini del gruppo. Questo ha permesso al suo ruolo di crescere.
Intercettazioni ambientali in carcere
Dopo gli arresti precedenti, sono partite intercettazioni ambientali all’interno del carcere di Opera. Le registrazioni si sono rivelate cruciali.
Hanno infatti confermato il ruolo centrale della donna nella gestione e nel coordinamento della piazza di spaccio.
Ruoli definiti e struttura gerarchica
La rete era organizzata con ruoli estremamente precisi: dall’approvvigionamento al confezionamento, dal trasporto alla distribuzione della droga.
La donna coordinava ogni fase, mantenendo un collegamento diretto e costante con i vertici detenuti del clan Calaiò.
Indagini approfondite e nuovi arresti
Grazie agli elementi raccolti con meticolosità, la Procura ha potuto emettere nuove misure cautelari. Il blitz ha coinvolto attivamente anche il Commissariato di P.S. Milano Ticinese e il Comando Provinciale dei Carabinieri.
Attività concentrata nel territorio della Barona
Gli arrestati operavano prevalentemente nel quartiere Barona. Questa zona, purtroppo, era diventata un punto nevralgico per lo spaccio gestito dal clan.
Collaborazione tra forze dell’ordine
L’operazione ha visto una sinergia esemplare tra ROS, Polizia Penitenziaria e altri reparti investigativi. Un lavoro coordinato che ha permesso di colpire il cuore dell’organizzazione criminale.
Presunzione di innocenza
È fondamentale ricordare che i provvedimenti sono stati emessi nella fase preliminare delle indagini. Fino a sentenza definitiva, gli indagati devono essere considerati innocenti.
Risposta dello Stato al crimine organizzato
L’operazione antidroga alla Barona rappresenta una risposta forte e decisa dello Stato contro la criminalità organizzata. È un segnale chiaro: anche le piazze di spaccio radicate nei quartieri popolari non sono intoccabili.
Impatto sul territorio e sulla comunità
Il blitz ha avuto un impatto significativo sulla vita del quartiere. Molti residenti hanno assistito all’intervento, che ha riportato l’attenzione sulla persistente presenza della criminalità organizzata.
La Barona sotto i riflettori
Il quartiere Barona torna, suo malgrado, al centro delle cronache giudiziarie. Una zona che, nonostante le difficoltà, continua a lottare con tenacia per la legalità e la sicurezza dei suoi abitanti.
Prossimi sviluppi
Le indagini proseguono per chiarire ulteriori responsabilità e connessioni all’interno della rete criminale. La Procura e le forze dell’ordine continueranno a monitorare attentamente il territorio.
Conclusioni
L’operazione antidroga alla Barona ha smantellato una rete criminale ben strutturata. Grazie al lavoro congiunto e determinato delle forze dell’ordine, è stato colpito un sistema che operava da tempo nel cuore di Milano. La lotta alla criminalità continua, con l’obiettivo primario di restituire sicurezza e legalità ai cittadini.







