l’opinione di Mauro Gregori
“LO SPACCIO AL MERCATO Si diceva che l’arrivo del mercato in piazza Repubblica avrebbe eliminato lo spaccio dalla piazza.
A quanto pare ben poco e’ cambiato.
Come gia’ denunciato pochi mesi fa, continuano le segnalazioni da parte degli ambulanti, spaventati dalla sfrontatezza degli spacciatori che operano a pochi passi dai banchi, contando sulla paura e sul silenzio degli ambulanti che temono, in caso di denuncia, di ritorsioni con possibili danneggiamenti, furti, vandalismi al loro banco, se non addirittura rischi per l’incolumita’ personale.
La presenza della “casetta” prefabbricata dove la polizia locale dovrebbe essere quotidianamente presente, al momento pare non essere un deterrente.
Necessita assolutamente una “presenza fisica” continuativa da parte delle forze dell’ordine
non bastano le casette e/o le dichiarazioni d’intenti che portano a qualche passaggio in piu’ di qualche auto dei tutori dell’ordine per alcune settimane
Ma e’ ormai evidente che con il passar del tempo tutto tende a tornare come prima, come se l’emergenza sicurezza non sia importante o sia addirittura terminata improvvisamente.
Il mercato ed i commercianti che vi lavorano, i cittadini, i turisti, devono sentirsi protetti.
Ma pare che cio’ non stia avvenendo. E’ il momento di agire.
Serve un piano operativo concreto con la presenza quotidiana “fissa” di pattuglie a piedi, a turno, delle forze dell’ordine, in particolare negli orari di mercato.
Pare ormai assodato che il mercato aiuti a “nascondersi meglio” tra le bancarelle, per fare i propri loschi affari.
Con impegno, determinazione ed un progetto operativo di intervento, la piazza puo’ tornare ai cittadini. In foto la polizia al mercato (non a Varese). “
Il problema dello spaccio di droga, una delle grandi emergenze del Paese, sta passando tra le tante emergenze che diventano croniche, senza riuscire a venirne fuori.
La proposta/suggerimento della presenza fisica serve, ma potrebbe anche indurre gli spacciatori a spostarsi altrove se troppo vigilati.
Come se ne esce?
Con leggi meno permissive e pene pesanti, con lo studio dei percorsi e la collaborazione tra le polizie a livello internazionale e il controllo dei clienti.
Senza clienti, cioè la domanda, non c’è mercato.