Lecco. Vive per 3 anni con il fratello morto in casa: shock a Galbiate
Vive per anni con il fratello morto in casa. È quanto accaduto a Galbiate, in provincia di Lecco. Una storia che lascia senza parole e scuote profondamente la comunità locale.
La scoperta è avvenuta il 7 agosto 2025, in una villetta sopra Sala al Barro. I Carabinieri, allertati dai Servizi sociali e dalla Polizia locale, hanno trovato il corpo di Angelo Spreafico, classe 1963, in avanzato stato di decomposizione.
Una convivenza surreale
Il fratello minore di Angelo viveva ancora nella stessa casa. Continuava la sua routine quotidiana: lavoro, commissioni, incontri con i vicini. Nessuno sospettava nulla.
Una vicina, insospettita da strani comportamenti, ha dato l’allarme. Le forze dell’ordine hanno confermato il sospetto: il cadavere era lì da anni, forse quattro o cinque.
Indagini in corso
La Scientifica è intervenuta per i rilievi. La salma è stata trasportata in attesa delle disposizioni ufficiali. Le cause della morte sembrano naturali: forse un infarto nel sonno.
Il fratello è stato trasferito in una struttura protetta. Dovrà spiegare perché ha tenuto nascosta la morte per così tanto tempo.
Nessun movente economico
Gli inquirenti escludono motivi economici. Angelo aveva perso il lavoro da anni e non percepiva pensioni o indennizzi. Resta da capire cosa abbia spinto il fratello a convivere con un cadavere.
Shock e sconcerto a Galbiate
La notizia ha sconvolto Galbiate. I residenti parlano di una persona riservata, ma nulla lasciava presagire una situazione così estrema.
Vive per anni con il fratello morto in casa: una vicenda che solleva interrogativi profondi sul disagio sociale e sulla solitudine.
Conclusione
Le indagini proseguono. La comunità attende risposte. Intanto, resta il dolore per una tragedia silenziosa, vissuta tra le mura di casa.






