Secondo l’allarme lanciato da ASAPS la strage di pedoni e ciclisti in Lombardia ha provocato dieci morti in due mesi.

In Italia la strage di pedoni e ciclisti dal 1° gennaio al 24 febbraio ha registrato 82 vittime di cui 10 solo in Lombardia.

Quello della Lombardia è il dato regionale più alto dopo quello del Lazio.

Tra coloro che che hanno perso la vita sulla strada, quattordici avevano meno di diciotto anni.

Ma la strage riguarda anche gli anziani che spesso vengono travolti sulle strisce pedonali e nei pressi della loro abitazione.

I dati, pubblicati dall’Osservatorio pedoni di Asaps, raccontano di una strage continua sulle strade.

L’osservatorio ASAPS pedoni è una associazione di sostenitori e amici della polizia stradale.

Nel 2022 la Lombardia è stata la regione con il maggior numero di decessi tra i pedoni con 52 sui 307 totali.

Le vittime sono state 108 donne e 199 uomini suddivisi tra 257 italiani e 50 stranieri.

Nel 2021 i pedoni morti erano stati 271 e nel 2020 invece 240.

I mesi con più decessi sono prevalentemente quelli di dicembre seguito da gennaio, quelli più tranquilli sono giugno, agosto e settembre.

Tra gli ultra 65enni è avvenuta una vera strage, con 116 decessi, di cui 59 oltre gli 80 anni.

Coloro che hanno più di di 65 anni ed escono in strada a piedi hanno un rischio altissimo di essere investito, con quasi il 40% dei casi individuati.

Nella maggior parte dei casi le cause del sinistro sono la guida sotto l’effetto di alcol e stupefacenti,l’uso del cellulare e la distrazione.

Il conducente investitore in 42 casi è fuggito senza curarsi della vittima.

Nel corso del 2023 gli incidenti che hanno causato la morte di ciclisti sono stati 13 (quasi la metà) e di questi 6 si sono verificati in Lombardia.

La strage di pedoni e ciclisti