Giovane arrestato a Gallarate: resistenza e violenza ai poliziotti durante i festeggiamenti
Un diciottenne è stato arrestato a Gallarate per aver aggredito gli agenti di polizia intervenuti per sedare alcuni disordini durante i festeggiamenti. Il giovane è stato condannato a sette mesi di reclusione.
Cosa è avvenuto a Gallarate
Durante i festeggiamenti di sabato a Gallarate, la polizia è intervenuta per sedare alcuni disordini causati da un gruppo di giovani che lanciavano petardi.
Mentre gli agenti stavano identificando i ragazzi responsabili, un diciottenne ha iniziato a provocarli in modo aggressivo, sfidandoli e opponendo resistenza all’arresto.
Nonostante i ripetuti inviti a collaborare, il giovane ha continuato a comportarsi in modo violento, sputando addosso agli agenti e cercando di divincolarsi dalla loro presa. La situazione è degenerata quando una folla di circa trenta persone si è radunata intorno alla volante, cercando di liberare il giovane arrestato.
Grazie all’intervento di rinforzi, i poliziotti sono riusciti a mantenere il controllo della situazione e a condurre l’arrestato in questura. Il diciottenne è stato successivamente processato con rito direttissimo e condannato a sette mesi di reclusione per resistenza e violenza a pubblico ufficiale.
L’episodio di Gallarate sottolinea l’importanza del rispetto delle forze dell’ordine e del mantenimento dell’ordine pubblico. Le aggressioni ai poliziotti sono reati gravi che non verranno tollerati.