Fit-Cisl critica. Si tratta del rinnovo del contratto per il trasporto aereo: protesta Fit-Cisl per tutela lavoratori
Il rinnovo contratto trasporto aereo, sezione Gestori, è al centro di una forte mobilitazione della Fit-Cisl. Il sindacato denuncia condizioni economiche e normative svantaggiose per i lavoratori del settore.
Secondo la Fit-Cisl, il rinnovo contrattuale proposto dalle aziende penalizza gravemente i dipendenti. Le lavoratrici e i lavoratori subirebbero una riduzione dei diritti economici, previdenziali e normativi.
Il rinnovo contratto trasporto aereo dovrebbe rappresentare un’occasione per migliorare le condizioni lavorative. Invece, la proposta attuale rischia di compromettere stabilità e reddito di migliaia di lavoratori.
Condizioni economiche svantaggiose
Il contratto attuale è scaduto il 31 dicembre 2022. Secondo la proposta aziendale, la nuova decorrenza partirebbe da giugno 2025. Questo significa un buco contrattuale di oltre due anni e mezzo.
La Fit-Cisl definisce questo slittamento un “colpo di spugna” che danneggia lavoratrici e lavoratori. Trenta mesi di emolumenti economici andrebbero persi, senza recupero né indennizzo.
Il sindacato critica la logica dei “rinvii”. Le aziende propongono di riconoscere solo 36 mesi di contratto su 66 effettivi. Una pratica che secondo la Fit-Cisl è inaccettabile e ingiusta.
Aumenti salariali insufficienti
La proposta economica non è allineata al costo della vita. Gli aumenti sono considerati troppo bassi, erosi dall’inflazione e non proporzionati ai risultati aziendali degli ultimi anni.
L’erogazione prevista è divisa in tre tranche. Tuttavia, la prima è ritenuta troppo bassa e l’ultima avverrebbe solo cinque mesi prima della scadenza del contratto.
La Fit-Cisl contesta anche il mancato riconoscimento di due anni e mezzo di vacanza contrattuale. L’una tantum proposta è insufficiente rispetto ai parametri del settore.
Previdenza e indennità carenti
Anche sul fronte previdenziale la proposta lascia perplessi. Il contributo aziendale al fondo Prevaer aumenterebbe solo marginalmente. Inoltre, non tutti i lavoratori aderiscono a tale fondo.
La Fit-Cisl critica l’incremento dell’indennità di presenza: solo 3 euro in più, distribuiti su 12 mesi. Una cifra ritenuta irrisoria e poco rispettosa del lavoro svolto quotidianamente.
Il sindacato denuncia un impoverimento generale delle tutele. I lavoratori avrebbero meno diritti e meno risorse in un momento economico difficile.
Criticità normative
Oltre agli aspetti economici, il rinnovo contratto trasporto aereo presenta diverse criticità normative. Tra queste, la mancata concessione di un giorno aggiuntivo di ferie annuo.
Il recupero psicofisico del personale è essenziale, ma ignorato dalle aziende. La Fit-Cisl sottolinea l’importanza di una vera conciliazione tra vita e lavoro.
Anche l’assistenza sanitaria è oggetto di contestazione. L’aumento della quota prevista (10 euro al mese) non corrisponde ai costi effettivi sostenuti dai lavoratori.
Un appello ai gestori aeroportuali
La Fit-Cisl chiede ai gestori aeroportuali di rivedere la proposta contrattuale. L’attuale versione è distante dalle esigenze reali dei lavoratori e dai punti presentati nella piattaforma sindacale.
Il sindacato propone soluzioni più eque e sostenibili. È necessario tutelare un settore strategico per il Paese, che ha visto nel triennio 2023-2025 risultati economici importanti.
Non è accettabile – secondo la Fit-Cisl – che si prosegua con una gestione che ignora il benessere dei dipendenti. Il funzionamento degli aeroporti dipende dalla qualità del lavoro svolto quotidianamente da queste persone.
Sciopero in arrivo
In assenza di risposte concrete, la Fit-Cisl annuncia lo sciopero del settore. Si avvieranno i processi per proclamare le mobilitazioni necessarie a difesa del lavoro.
Il sindacato non intende accettare un rinnovo che penalizzi chi ogni giorno garantisce sicurezza, qualità e continuità nei servizi aeroportuali.
La protesta nasce per difendere dignità, salari e diritti. L’obiettivo è arrivare a un contratto giusto, moderno, rispettoso delle persone e del lavoro svolto.
Conclusione
Il rinnovo contratto trasporto aereo non può diventare un’occasione per ridurre tutele e salari. La Fit-Cisl chiede un confronto vero, costruttivo e rispettoso delle richieste dei lavoratori.
Il tempo è scaduto: è ora di un contratto giusto. Le lavoratrici e i lavoratori del trasporto aereo meritano dignità, sicurezza e riconoscimento.