Detenuto evaso dall’ospedale di Milano: il poliziotto lo insegue e finisce in ospedale
Detenuto evaso. Un detenuto maghrebino, N.M., è fuggito dall’ospedale San Paolo di Milano alle 5,25 di questa mattina.
Il detenuto, portato in ospedale ieri sera per le ferite riportate in seguito a una lite avvenuta nel carcere di San Vittore, si è lanciato dalla finestra della stanza al secondo piano.
Il poliziotto che lo aveva in custodia lo ha inseguito, buttandosi anche lui dalla stessa finestra, ma è caduto sbattendo la testa.
Trasportato d’urgenza in un altro ospedale, è gravissimo.
A dare la notizia all‘Adnkronos è Aldo Di Giacomo, segretario generale del S.Pp.:
Di Giacomo sottolinea come questa evasione arrivi dopo quattro tentativi di fuggire, azzardati da parte dei detenuti, dagli ospedali italiani.
“Tanta la preoccupazione per il collega – dice – Qui si rischia la vita e l’emergenza carceri è ormai drammatica”.
Episodi che sfuggono ai più nel ” mare magnum” della comunicazione, eppure le carceri sono importanti per la sicurezza ed il recupero ( non sempre) dei detenuti.
Di sicuro è il tipo di vita ai margini della democrazia sia per gli uni che per gli altri, e la Penitenziaria fa la galera assieme ai detenuti.
Gli allarmi e le attese di riforme oltre che di richieste d’organico si sprecano da tempo, da parte di tutte le sigle sindacali:
Agenti di Polizia Penitenziaria in allarme e tensione, l’ultimo nostra pubblicazione in merito.
VIGEVANO, FERMA PRESA DI POSIZIONE DEL SAPPE DOPO LA RIVOLTA IN CARCERE:
“SUBITO INTERVENTI URGENTE PER LE CARCERI” Permane altissima la tensione nel carcere di Vigevano.
Il recente episodio dopo la rivolta di alcuni detenuti ha lasciato l’amaro in bocca.
Impietoso il giudizio di Donato Capece, segretario generale del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria SAPPE: “così non si può andare più avanti:
è uno stillicidio continuo e quotidiano”.
Il SAPPE auspica quanto prima una celere soluzione a questi eventi critici che coinvolgono i detenuti, oramai divenuti meramente statistica”.