Clownterapia a Saronno: i volontari di Croce Rossa tornano in corsia
Saronno, 26 gennaio 2024 – Dopo due anni di stop a causa della pandemia, il gruppo Arcobaleno di clownterapia di Croce Rossa Italiana è tornato a portare un sorriso ai pazienti dell’Ospedale di Saronno.
I volontari, di età compresa tra i 27 e i 60 anni, ogni primo sabato del mese si recano nei reparti del P.O. per regalare momenti di svago e leggerezza.
“Il nostro obiettivo è andare a raccogliere le emozioni della persona che abbiamo davanti, che magari non ha voglia di ridere, ma solo di qualcuno che lo ascolti, con cui condividere quello che sta vivendo”:
spiega Anna Bugatti, Delegato Tecnico Area Sociale Croce Rossa Italiana – Comitato di Saronno.
Durante le visite, i clown si muovono tra le corsie con abiti colorati e simpatici accessori, regalando sorrisi e risate ai degenti. Non mancano, ovviamente, i momenti ludici a base di scherzi e palloncini.
“I degenti adulti si stupiscono sempre nel vedere questo gruppo variopinto “irrompere” nelle corsie, perché ritengono che siano figure prettamente legate all’area infantile”, continua Anna Bugatti.
“Rientrare in ospedale è stato, oltre che una grande gioia per noi clown, un segnale importante su più fronti”, conclude Anna Bugatti.
“Innanzitutto da parte dell’ospedale, che ci ha considerato “una cura importante” per i degenti, tornando a spalancare le sue porte alla clownterapia per contribuire al benessere emotivo attraverso l’umorismo e l’interazione positiva, abbassando la soglia di stress.
Dopo essere stati messi in un angolo dalla pandemia, con una sensazione di impotenza legata all’attività (l’ultimo servizio venne fatto a metà febbraio 2020! Da brividi).
E ora possiamo affermare a gran voce che tornare a svolgere la clownterapia vuol significare lasciarsi alle spalle un “periodo nero”, fortunatamente legato ora solo alla nostra memoria”.