Brutto espisodio nel Carcere di Busto Arsizio dove un detenuto di origine nordafricana ha danneggiato l’ambulatorio medico e aggredito un agente.
La denuncia dell’episodio per voce di Calogero Lo Presti, coordinatore regionale di Fp Cgil polizia penitenziaria Lombardia.
Secondo la ricostruzione dell’accaduto, lunedì mattina l’uomo è stato condotto nell’ambulatorio medico del Carcere di Busto Arsizio per un malore, ma le sue condizioni non sarebbero state tali da richiedere il trasporto in pronto soccorso.
Il mancato ricovero ha scatenato la reazione del detenuto che ha aggredito l’agente, intervenuto nel tentativo di fermare la devastazione. L’agente colpito è caduto al suolo sbattendo la testa.
L‘intervento di altri colleghi ha permesso di limitare i danni all’ambulatorio. Lo Presti esprime solidarietà alla vittima dell’aggressione e condanna l’escalation di analoghi episodi che si susseguono in diversi Istituti.
Le dichiarazioni dopo l’episodio nel Carcere di Busto Arsizio
“Il detenuto è affetto da problemi psichiatrici da pochi giorni è giunto al Carcere di Busto Arsizio dalla II CR di Milano Bollate. Nei giorni scorsi si era già reso autore di altro evento critico per aver completamente distrutto la propria camera di pernottamento”. Riferisce Lo Presti.
“L’istituto di Busto Arsizio non ha più la sezione destinata ai detenuti ex art. 32 Ordinamento penitenziaria perchè danneggiata da un incendio. Nonostante tutto continua a gestire tali detenuti e a ricevere detenuti allontanati da altri istituti per motivi di opportunità e sicurezza”. Prosegue il sindacalista nella nota.
Sulla situazione che reclama l’attenzione delle istituzioni interviene Mirko Manna (Fp Cgil Nazionale): “Gli istituti penitenziari del Paese stanno vivendo delle preoccupanti e precarie condizioni. L’incolumità psico-fisica dei lavoratori della polizia penitenziaria è quotidianamente compromessa da eventi critici, spesso posti in essere da detenuti affetti da problematiche psichiatriche. Dopo l’amara vicissitudine registrata all’Ucciardone di Palermo, nella serata di Pasqua, dove tre detenuti sono stati brutalmente aggrediti, ora tocca a Busto Arsizio. È un bollettino di guerra. Istituzioni e politica facciano passi avanti. Abbiamo la necessità di costruire serie progettualità ed investire risorse. Tocca agire e non fare solo propaganda” .
“Continuano a mancare i posti nelle Rems (residenze per l’esecuzione delle misure di sicurezza), in Lombardia c’è solo quella di Castiglione delle Stiviere”. Commenta sconsolato il direttore del Carcere di Busto Arsizio, Orazio Sorrentini.