“Il ritorno del lupo”, rilevata la presenza di un esemplare in provincia di Varese, monitoraggio dei Carabinieri Forestali
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Varese 24 Febbraio 2023, a seguito di alcune segnalazioni, i Carabinieri Forestali della Stazione CCF di Arcisate hanno verificato nei giorni scorsi un animale che probabilmente corrisponde ad un esemplare di Canis Lupus Italicus, (nome comune lupo) e similare nei movimenti allo stesso avvistato nel comune di Busto Arsizio.
L’esemplare, visto aggirarsi un po’ zoppicante nei dintorni di via Magenta è stato ripreso da una telecamera presente in loco ed acquisita dagli operanti.
Si tratterebbe di un ritorno della specie, in quanto il lupo è presente sull’intera catena degli Appennini ed è ritornato naturalmente sul territorio alpino, anche in Lombardia.
All’attualità, l’adattabilità della specie a diversi contesti e la dinamica di dispersione e ricolonizzazione di nuovi territori interessano anche contesti più antropizzati, come quelli di collina e pianura.
I Carabinieri Forestali della provincia, oltre a svolgere compiti di tutela e contrasto al bracconaggio di animali selvatici, in quanto partner di un progetto europeo denominato Life WolfAlpsEu finanziato dalla Commissione Europea, sono impegnati nel monitoraggio degli spostamenti dei grandi carnivori, tra cui il lupo.
Il monitoraggio del lupo, viene effettuato dai Reparti Carabinieri Forestali, avvalendosi al loro interno, di un referente provinciale che corrisponde al Comandante della Stazione Carabinieri Forestale di Arcisate, istituito dal Comando Regione Carabinieri Forestale Lombardia.
Questo, coordinato da un Ufficiale Responsabile Regionale, funge da punto di riferimento per acquisire informazioni e si rapporta con le altre istituzioni locali. Nel caso in esame anche i riscontri avvenuti con queste confermerebbero il riconoscimento del lupo.
Sull’ arco alpino il monitoraggio del lupo si svolge tipicamente durante i mesi invernali, su territorio innevato, con metodiche che prevedono lo spostamento periodico di personale esperto lungo predeterminati percorsi denominati transetti, opportunamente mappati e georeferenziati, finalizzati al rilevamento standardizzato di tracce di presenza di branchi od esemplari isolati di lupo.
Considerato quanto sopra, si invitano i cittadini a segnalare, anche per il tramite del Numero Unico di Emergenza 112, eventuali avvistamenti ai Reparti dei Carabinieri Forestali.
L’attacco da parte di un lupo è un fenomeno molto raro trattandosi in generale di animali diffidenti e che tendono a non avvicinarsi all’uomo; tuttavia vista la natura selvatica, è bene non avvicinarsi e allontanarsi lentamente.
Regione Carabinieri Forestale “Lombardia” Gruppo di Varese
Il lupo è un animale in via d’estinzione ed in quanto tale è protetto dalla legge nazionale – Legge 1992, n. 157 (Norme per la protezione della fauna selvatica omeoterma e per il prelievo venatorio) e internazionale (Convenzione di Washington sul commercio internazionale delle specie di fauna e flora selvatica minacciata in via d’estinzione – ratificata in Italia con Legge 1975, n. 874). L’uccisione di un lupo costituisce reato ed il responsabile può rischiare sino a 3 anni di reclusione.
Salvaguardia dell’esemplare
A salvaguardia dell’esemplare, i Carabinieri Forestali programmeranno dei controlli anche attivando l’unità cinofila antiveleno di contrasto alle esche e bocconi avvelenati, fenomeno questo che può riguardare anche il bracconaggio del lupo.
Tutelare la specie
La tutela del lupo è particolarmente importante sia per esigenze conservative della specie, ma anche per salvaguardare il ruolo biologico svolto dagli stessi in quanto visto il ruolo che ricoprono i carnivori nella catena alimentare, possono svolgere una importante funzione di regolamentazione e quindi di riduzione della consistenza numerica di ungulati quali ad esempio caprioli, cervi e cinghiali, presenti in numero eccessivo nel territorio varesino.