Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate: 100mila euro per il territorio e la solidarietà nel Natale 2025.
Il Natale 2025 si conferma un momento di profonda condivisione per la Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate, che ha scelto di rinnovare il proprio legame con le comunità locali attraverso lo stanziamento di 100mila euro.
Ncc, la solidarieta’. Questo importante contributo economico è stato destinato a enti, associazioni e parrocchie che operano quotidianamente tra l’altomilanese e il varesotto, confermando il ruolo della banca come motore di sviluppo sociale e civile, oltre che economico.
L’iniziativa delle benemerenze natalizie non è soltanto un’erogazione di fondi, ma un progetto strutturato che quest’anno ha visto un coinvolgimento diretto dei dipendenti e un’attenzione particolare ai temi della sicurezza e del dovere. Oltre al supporto capillare alle realtà di volontariato, la banca ha infatti deliberato un intervento straordinario di solidarietà per sostenere i familiari dei carabinieri caduti in servizio a Castel d’Azzano, rispondendo all’appello lanciato da Federcasse.
Il valore della banca di comunità nelle parole del presidente
Secondo il presidente Roberto Scazzosi, queste benemerenze rappresentano molto più di un semplice aiuto finanziario. Si tratta di un segno tangibile di un legame profondo con il territorio e con chi lo abita. Essere una banca di comunità significa, per l’istituto, condividere le responsabilità del presente, ascoltare i bisogni emergenti e sostenere attivamente chi si adopera per rendere la società più solida, inclusiva e attenta alle persone più fragili.
La consegna dei contributi è avvenuta durante una serie di appuntamenti che hanno animato il mese di dicembre. Dagli aperitivi solidali organizzati nelle filiali di Varese e Busto Garolfo, ai tradizionali concerti di Natale a Buguggiate e Busto Garolfo, ogni momento è stato pensato per favorire l’incontro tra l’istituto di credito e le numerose associazioni sociali, culturali e sportive che costituiscono l’ossatura del territorio.
Bcc, i dipendenti protagonisti della solidarietà aziendale
Una delle novità più significative di quest’anno è stata la partecipazione attiva dei collaboratori della banca nella scelta dei beneficiari. Durante la cena natalizia aziendale, svoltasi il 12 dicembre, la Bcc ha voluto valorizzare l’impegno civile dei propri dipendenti. Ognuno di loro ha avuto la possibilità di proporre un’associazione in cui è personalmente impegnato come volontario.
Le preferenze espresse dai lavoratori hanno portato al finanziamento di tre realtà specifiche: l’associazione Liberi di Crescere onlus di Busto Arsizio, l’associazione Pigmento Lab di Busto Garolfo e il gruppo locale di Action Aid a Varese. Questa scelta sottolinea come il personale della banca non sia composto solo da professionisti del settore bancario, ma da cittadini attivi che dedicano il proprio tempo libero al bene della collettività.
Un elenco capillare di realtà sostenute sul territorio
L’intervento della Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate ha toccato settori eterogenei, cercando di coprire ogni ambito della vita comunitaria. Nel dettaglio, i fondi sono stati distribuiti tra associazioni sportive come l’Accademia calcio bustese e l’Asd Buguggiate calcio, realtà di soccorso come la Croce Azzurra Ticina e la protezione civile locale, e istituzioni educative e religiose come le parrocchie di Busto Garolfo e Buguggiate.
Tra i beneficiari figurano anche centri antiviolenza come l’associazione E.VA di Busto Arsizio e organizzazioni dedicate al supporto delle disabilità e delle fragilità, come L’Amico Fragile e L’Alveare. Un contributo particolare è stato destinato al comitato progetto solidarietà di Busto Garolfo, un esempio di rete tra amministrazione comunale, parrocchia e associazionismo per il reinserimento di soggetti in difficoltà.
La solidarietà nazionale e il ricordo dei carabinieri caduti
Oltre all’impegno locale, la banca ha voluto esprimere la propria vicinanza alle istituzioni nazionali. Aderendo a una proposta di Federcasse, la Bcc ha destinato una somma straordinaria al fondo creato per i familiari di Valerio Daprà, Davide Bernardello e Marco Piffari. I tre carabinieri hanno perso la vita in servizio a Castel d’Azzano, e il gesto della banca intende onorare il loro sacrificio e la loro dedizione al dovere.
Come evidenziato dal direttore generale Roberto Solbiati, riconoscere il valore di chi lavora per la sicurezza e di chi si spende nel sociale è fondamentale per rafforzare l’identità della banca. L’obiettivo finale resta quello di generare un valore condiviso che vada oltre il bilancio d’esercizio, contribuendo attivamente a costruire un futuro più equo e solidale per tutte le aree in cui la banca opera.







