Covid. Trasporto Aereo, parla Alexandre de Juniac al Briefing al briefing IATA

Covid. Ci sarà un aumento dei prezzi del carburante nel 2021.

Covid. Trasporto Aereo, parla Alexandre de Juniac al Briefing al briefing IATA

La crisi generale sta facendo danni al Trasporto Aereo che se aiutato, potrebbe indurre benefici economici non indifferenti al turismo.

Alexandre de Juniac al Briefing al briefing IATA (International Air Transport Association) ha evidenziato limiti e prospettive  del Trasporto Aereo, parlava  del 2021."Per sopravvivere, le compagnie aeree dovranno allineare i costi ai ricavi."

Una gestione attenta dei costi probabilmente non vedrà i costi scendere in proporzione alle riduzioni del volo.

  • Anche con forti riduzioni della flotta, le riduzioni di prezzo da parte dei noleggiatori sono limitate e la percentuale maggiore di voli a corto raggio spingerà i costi unitari della flotta verso l'alto.
  • Sebbene i costi del carburante siano diminuiti con la riduzione del volo, ci si aspetta un aumento dei prezzi del carburante nel 2021.
  • Allo stesso modo, sebbene i costi delle infrastrutture siano diminuiti in linea con il calo della domanda, i nostri partner infrastrutturali dovranno trovare soluzioni, compresi i soccorsi governativi, per colmare le lacune di budget senza aumentare i costi per le compagnie aeree.

Se i ricavi saranno pochi o nulli ci saranno licenziamenti e tagli, se i governi non intervengono con aiuti economici ma anche con misure concrete di contenimento della pandemia.

Armando Brunini, amministratore delegato di Sea, aveva preso posizione decisa: «Le previsioni dicono che si tornerà al traffico pre-Covid nel 2024, che per il nostro mondo è un’era geologica» e nel frattempo aveva lanciato una proposta concreta: «Sostituiamo la quarantena con test rapidi in aeroporto», cercando pure di muoversi in autonomia con protocolli sanitari condivisi e sicuri con Usa, Paesi del Golfo, Russia, Turchia e Cina.

La politica è lenta ma il Sen. Alfieri del PD ha dichiarato: «Dobbiamo prepararci alla ripresa totale degli aeroporti e abbiamo bisogno di un sistema veloce ed efficace, così da salvaguardare la salute di tutti. Ecco perché servono dei test rapidi, in modo da individuare immediatamente chi è positivo e permettere agli altri di transitare. A Fiumicino funziona già così».

E’ urgente trovare soluzioni condivise con protocolli sanitari sicuri per evitare il blocco degli spostamenti da un paese all’altro, e qui è evidente che il ruolo della politica è determinante.