#coronavirus: giorno 35 comunicato stampa Protezione Civile ore 18.00

#coronavirus: giorno 35 comunicato stampa Protezione Civile ore 18.00
Nella mattinata delllo scorso 20 febbraio il "paziente numero uno", un manager trentottenne, veniva ricoverato nel reparto di ranimazione dell ospedale di Codogno e abbiamo cominciato a percepire piano piano, ma in un continuo crescendo la tragedia che stava cambiando la storia del pianeta: E' SUCCESSO SOLO 35 GIORNI FA!
 

Anche oggi alle 18 esatte c'è stata la conferenza stampa di aggiornamento sulla diffusione del #coronavirus in Italia e questa volta al tavolo mancava quello che è stato fin dall'inizio uno dei grandi protagonisti mediatici di tutta la vicenda. Il capo della protezione civile Angelo Borrelli era assente giustificato poichè in mattinata mentre era in corso il comitato operativo ha accusato sintomi di febbre e, dopo il tampone negativo di qualche giorno fa 

Comunicato Stampa

Coronavirus: sono 57.521 i positivi

Aggiornamento delle ore 18.00

Presso la sede del Dipartimento della Protezione Civile proseguono i lavori del Comitato Operativo al fine di assicurare il coordinamento degli interventi delle componenti e delle strutture operative del Servizio Nazionale della protezione civile.  Nell’ambito del monitoraggio sanitario relativo alla diffusione del Coronavirus sul territorio nazionale, al momento 57.521 persone risultano positive al virus. Ad oggi, in Italia sono stati 74.386 i casi totali.

Nel dettaglio: i casi attualmente positivi sono 20.591 in Lombardia, 8.256 in Emilia-Romagna, 5.745 in Veneto, 5.556 in Piemonte, 2.639 nelle Marche, 2.776 in Toscana, 1.826 in Liguria, 1.675 nel Lazio, 1.072 in Campania, 1.058 nella Provincia autonoma di Trento, 1.023 in Puglia, 911 in Friuli Venezia Giulia, 748 nella Provincia autonoma di Bolzano, 936 in Sicilia, 738 in Abruzzo, 686 in Umbria, 375 in Valle d’Aosta, 412 in Sardegna, 333 in Calabria, 112 in Basilicata e 53 in Molise.

Sono 9.362 le persone guarite. I deceduti sono 7.503, ma questo numero potrà essere confermato solo dopo che l’Istituto Superiore di Sanità avrà stabilito la causa effettiva del decesso.