Coronavirus, cosa ci deve comunicare la RAI

Coronavirus, cosa ci deve comunicare la RAI

Grazie per il messaggio e Grazie per il vostro continuo lavoro di inFORMAZIONE.

Ora, se si parla di informazione pubblica, quindi la RAI ci aspettiamo che, prima della cronaca, i conduttori comunichino 8 semplici dati:

1.         quante apparecchiature, tecnici e tamponi ci sono a disposizione per poter iniziare a mappare una determinata area e poi a cascata spostarsi nelle aree limitrofe in modo da scoprire il “nemico”, isolare i contagiati e far ripartire il lavoro;

2.         quanti tamponi hanno eseguito a oggi per ogni singola persona perché nei dati attuali dicono siano conteggiati quelli ripetuti su una persona;

3.         quanti sono tutti i morti in ognuno dei 7.914 comuni e quanti morti erano nello stesso periodo nel 2019 in modo da comprendere al volo l’impatto reale del virus sui cittadini;

4.         quanti sono i medici, infermieri e tecnici di laboratorio in servizio alle ASL, in pensione, disoccupati e che possono essere inseriti in difesa della salute pubblica;

5.         quanti sono i crematori, loro ubicazioni e capacità di trattamento, per capire ed evitare le fosse comuni;

6.         quanti sono le tute complete a prova di virus da poter consegnare al personale di assistenza sanitaria;

7.         quanti sono le persone invalide nelle strutture e quante sono al domicilio che necessitano di assistenza medica e infermieristica per la loro patologia per non far mancare loro l’assistenza;

8.         quanti controlli hanno disposto dei controlli affinché chi viene ricoverato non si veda occupato il proprio appartamento aggiungendo il dramma al dramma.

Domani partirà una nostra LETTERA APERTA in merito ma chiunque intervenga per ottenere le risposte alle 8 domande, un grande applauso.

A leggervi.

Pier Luigi Ciolli