Volontariato a Casa Gialla: 50 studenti ACOF scoprono il valore della solidarietà
Il volontariato a Casa Gialla non è solo un progetto educativo, ma un’esperienza che cambia profondamente chi la vive. A Busto Arsizio, cinquanta studenti degli istituti ACOF Olga Fiorini e Marco Pantani stanno dimostrando come l’incontro tra scuola e realtà sociali possa generare un impatto concreto, umano e duraturo. Attraverso l’associazione Youth in Action, i ragazzi hanno intrapreso un percorso di cittadinanza attiva che li porta, settimana dopo settimana, a confrontarsi con il mondo reale, quello fatto di fragilità, ma anche di speranza.
Casa Gialla, una realtà che accoglie e protegge
La Casa Gialla di Busto Arsizio è una struttura sociale che ospita bambini da 0 a 6 anni che stanno attraversando situazioni familiari particolarmente difficili. Si tratta di minori che, per diverse ragioni, non possono vivere temporaneamente all’interno del proprio nucleo familiare e necessitano di un ambiente protetto, stabile e accogliente.
In questo contesto delicato, il volontariato a Casa Gialla assume un valore ancora più profondo, perché ogni gesto, ogni gioco e ogni sorriso diventano strumenti di cura emotiva.
La collaborazione tra ACOF e Casa Gialla
La collaborazione tra la scuola diretta da Mauro e Cinzia Ghisellini e Casa Gialla non nasce come un’iniziativa isolata, ma come una sinergia strutturata e continuativa. Attraverso l’associazione Youth in Action, ACOF ha scelto di investire nel volontariato come parte integrante del percorso educativo.
Il volontariato a Casa Gialla diventa così un’estensione naturale della didattica, un luogo dove le competenze umane contano quanto quelle scolastiche.
Youth in Action e la cittadinanza attiva
Youth in Action è un’associazione interna agli istituti ACOF che promuove la cittadinanza attiva e consapevole. I progetti spaziano dall’attenzione all’ambiente al rispetto dei diritti, fino ad arrivare al volontariato sociale.
Il volontariato a Casa Gialla rappresenta uno dei percorsi più significativi, perché permette agli studenti di entrare in contatto diretto con una realtà complessa, imparando a relazionarsi con i più piccoli e con le loro storie.
Cinquanta studenti coinvolti in modo volontario
Uno degli aspetti più sorprendenti del progetto di volontariato a Casa Gialla è la partecipazione spontanea. Ben cinquanta studenti hanno scelto di aderire, senza obblighi e senza scorciatoie.
Ogni settimana, piccoli gruppi di ragazzi si recano nella struttura per progettare e realizzare attività ludiche dedicate ai bambini. Giochi, laboratori creativi, momenti di svago e piccole gite diventano occasioni preziose per costruire legami autentici.
Il valore educativo del volontariato a Casa Gialla
Secondo Cinzia Ghisellini, manager di ACOF, il progetto ha un valore educativo straordinario. Avvicinare gli studenti a una realtà fatta di impegno e sofferenza permette loro di aprire gli occhi su ciò che esiste fuori dal contesto protetto della scuola.
Il volontariato a Casa Gialla insegna che la solidarietà non è un concetto astratto, ma un’azione concreta che richiede tempo, ascolto e responsabilità.
Quando i ragazzi “difficili” mostrano il loro lato migliore
Un elemento che colpisce profondamente docenti ed educatori è la trasformazione di alcuni studenti.
Come raccontano le insegnanti Chiara Mascheroni e Irene Pellegatta, coordinatrici del progetto Youth in Action, proprio i ragazzi più agitati o turbolenti in classe sono spesso quelli che, in Casa Gialla, tirano fuori la parte migliore di sé.
Nel volontariato a Casa Gialla trovano uno spazio dove sentirsi utili, riconosciuti e valorizzati.
Attività settimanali tra gioco e creatività
Il cuore del volontariato a Casa Gialla è la progettazione delle attività. Gli studenti non si limitano a “stare con i bambini”, ma pensano, organizzano e realizzano giochi adatti all’età dei piccoli ospiti.
Laboratori manuali, attività motorie, giochi di gruppo e momenti di condivisione diventano strumenti educativi fondamentali. Ogni incontro è diverso, ma tutti hanno un obiettivo comune: regalare ai bambini momenti di serenità.
I biglietti di Natale fatti a mano
Una delle iniziative più recenti e simboliche del volontariato a Casa Gialla è stata la creazione dei biglietti di Natale fatti a mano.
Gli studenti di ACOF Olga Fiorini, insieme ad alcuni bambini della struttura, hanno realizzato piccoli capolavori di carta e colori. Un gesto semplice, ma carico di significato, che ha unito generazioni diverse attraverso la creatività.
Il contributo degli studenti di Grafica e Comunicazione
Un ruolo speciale è stato svolto dagli studenti del quarto anno dell’istituto di Grafica e Comunicazione.
Grazie alle loro competenze artistiche, hanno decorato ambienti e oggetti regalo, rendendo ancora più accogliente la struttura. Anche questo è volontariato a Casa Gialla, un modo concreto per mettere le proprie capacità al servizio degli altri.
Volontariato come alternativa educativa alle sanzioni
Un aspetto innovativo del progetto è l’utilizzo del volontariato a Casa Gialla come alternativa educativa alle sospensioni.
Alcune sospensioni dalle lezioni vengono convertite in ore di servizio, permettendo agli studenti di trasformare un momento critico in un’opportunità di crescita. È un approccio che responsabilizza e restituisce dignità al percorso educativo.
Un impegno che va oltre i crediti formativi
Il volontariato a Casa Gialla richiede tempo, costanza e dedizione. Non si tratta di un’attività “comoda” per ottenere crediti formativi.
Proprio per questo, come sottolinea la professoressa Mascheroni, la partecipazione degli studenti è ancora più significativa. Chi sceglie questo percorso lo fa perché sente il bisogno di essere utile.
Quando il volontariato diventa una scelta di vita
Alcuni ragazzi, conclusa l’esperienza didattica, hanno espresso il desiderio di continuare a fare volontariato autonomamente.
Questo è forse il risultato più importante del progetto. Il volontariato a Casa Gialla non resta confinato tra le mura scolastiche, ma diventa un seme che continua a germogliare nel tempo.
Aprire gli occhi oltre la siepe
Cinzia Ghisellini utilizza un’immagine potente per descrivere l’obiettivo del progetto. Il volontariato a Casa Gialla serve a far sì che i ragazzi possano alzare lo sguardo oltre la siepe.
Significa uscire da una dimensione protetta e confrontarsi con una realtà più complessa, fatta di difficoltà ma anche di possibilità.
Il confronto con altre realtà del territorio
Il progetto di volontariato a Casa Gialla si inserisce in un percorso più ampio che coinvolge altre realtà sociali del territorio, come il Banco La Luna e i City Angels.
L’obiettivo è costruire una rete di esperienze che aiutino i giovani a comprendere il valore dell’impegno civico e della solidarietà.
Un messaggio di speranza che parte dai giovani
In una società spesso segnata da disillusione e sfiducia, il volontariato a Casa Gialla rappresenta un messaggio di speranza.
I ragazzi imparano che gli spazi per riscattarsi e realizzarsi esistono, ma richiedono volontà, impegno e apertura verso l’altro. Un messaggio che, come auspicano i promotori del progetto, può arrivare anche alle famiglie.
Il Natale come tempo di senso e condivisione
Il periodo natalizio amplifica il valore del volontariato a Casa Gialla.
Le attività svolte in questo periodo non sono solo gesti simbolici, ma occasioni per riscoprire il senso profondo del Natale. Condivisione, attenzione e cura diventano parole concrete, vissute ogni giorno.
Educare al futuro attraverso il volontariato
Il volontariato a Casa Gialla dimostra che la scuola può essere un laboratorio di futuro.
Educare non significa solo trasmettere nozioni, ma accompagnare i ragazzi nella scoperta di sé e del mondo. In questo percorso, il contatto con la fragilità diventa una risorsa educativa straordinaria.
Una comunità che cresce insieme
Il progetto crea benefici reciproci. I bambini ricevono attenzione e affetto. Gli studenti crescono come persone. La comunità si rafforza.
Il volontariato a Casa Gialla diventa così un esempio virtuoso di collaborazione tra scuola, associazioni e territorio.
Conclusione
Il volontariato a Casa Gialla non è solo un progetto scolastico, ma una vera esperienza di vita.
Cinquanta studenti ACOF stanno dimostrando che la solidarietà può essere appresa, praticata e trasmessa.
In un mondo che spesso sembra andare a rotoli, iniziative come questa ricordano che il cambiamento parte dai giovani e dalle scelte quotidiane.
È così che il Natale di ACOF diventa davvero pieno di senso, lasciando un segno che va ben oltre le festività.



