Concorso d’eleganza Vespa e Lambretta a Varese: premi e passione in piazza Monte Grappa
Il concorso d’eleganza Vespa e Lambretta Varese si è svolto con grande successo in piazza Monte Grappa. Un evento che ha unito passione, storia e bellezza su due ruote. In mostra una trentina di modelli storici, autentici gioielli del dopoguerra italiano.
La manifestazione, organizzata dal Club VAMS – Varese Auto Moto Storiche in collaborazione con il Comitato Varese Terra di Moto, ha avuto il patrocinio del Comune di Varese e della Camera di Commercio di Varese. Un appuntamento che ha attratto appassionati da tutta la Lombardia.
Un evento dal sapore autentico
Il concorso ha visto sfilare scooter storici per le vie centrali di Varese: Piazza San Giuseppe, Piazza Monte Grappa e Via Volta. Una parata emozionante tra passato e presente, con mezzi restaurati e curati nei minimi dettagli.
Il pubblico ha applaudito calorosamente. I partecipanti, provenienti da vari club, hanno raccontato con orgoglio la storia dei propri veicoli.
I vincitori del concorso
Ad aggiudicarsi il primo premio è stata la Vespa Px125 di Andrea Amani e Emanuela Toti, arrivati da Rodero. Una Vespa che ha colpito per lo stato impeccabile di conservazione e l’eleganza delle linee.
Al secondo posto, la suggestiva Lambretta DL200 “macchia nera” di Teodorico Donadio da Cunardo. Un modello raro e dal grande fascino estetico.
Il terzo premio è andato alla Vespa più antica in concorso: una Vespa 125 faro basso del 1953, appartenente a Salvatore Maina di Lurate Caccivio. Un pezzo di storia che ha emozionato i presenti.
Storia e cultura su due ruote
Il concorso d’eleganza Vespa e Lambretta Varese non è stato solo una gara. È stata una celebrazione della cultura italiana del dopoguerra. Vespa e Lambretta hanno motorizzato un Paese in ripresa, diventando simboli di libertà, modernità e design.
Oggi questi mezzi raccontano un’epoca con il loro stile inconfondibile. Ogni partecipante ha contribuito a tenere viva una memoria condivisa.
Un raduno da ricordare
La partecipazione è stata ampia. Presenti i club storici più attivi del territorio: Lambretta Club Milano, Vespa Club Tre Laghi, Vespa Club Varese, Vespa Club Ferno e Vespa Club Marchirolo.
Ognuno ha portato modelli unici, spesso tramandati da generazioni, restaurati con cura maniacale. I partecipanti hanno condiviso aneddoti, consigli tecnici e una grande passione comune.
Chi ha reso possibile l’evento
Alla guida dell’organizzazione c’erano Angelo De Giorgi, presidente del club VAMS, e Annalisa Mentasti, presidente del Comitato Varese Terra di Moto. Hanno coordinato il raduno e consegnato i premi d’onore.
Il loro lavoro ha garantito un evento impeccabile, all’altezza delle aspettative di pubblico e partecipanti. Il sostegno delle istituzioni locali ha rafforzato la visibilità e il valore culturale dell’iniziativa.
Un messaggio di passione
La manifestazione è stata anche un’occasione per sensibilizzare il pubblico sull’importanza del motorismo storico. La conservazione dei veicoli d’epoca è una forma di tutela della memoria meccanica e culturale italiana.
Organizzazioni come l’ASI – Automotoclub Storico Italiano e ASI Solidale promuovono iniziative per valorizzare questo patrimonio. Eventi come il concorso di Varese rappresentano un esempio concreto di questa missione.
Le emozioni della sfilata
Durante la sfilata, il pubblico ha potuto ammirare scooter che hanno fatto la storia del nostro Paese. Dal rombo dei motori ai dettagli cromati, tutto parlava di un’Italia che ha saputo reinventarsi nel dopoguerra.
Le foto scattate, gli applausi, i racconti: ogni momento ha contribuito a costruire un’esperienza condivisa, tra nostalgici, giovani curiosi e famiglie intere.
Varese, capitale della passione
Grazie alla sua posizione e al forte legame con il motorismo, Varese si conferma città d’eccellenza per eventi dedicati alle due ruote. Il concorso d’eleganza Vespa e Lambretta Varese entra così nel calendario delle manifestazioni più significative del settore.
Un appuntamento destinato a crescere, con l’obiettivo di coinvolgere sempre più club e appassionati, anche dall’estero.
Un arrivederci al prossimo anno
L’entusiasmo e la partecipazione hanno lasciato il segno. Gli organizzatori stanno già pensando alla prossima edizione. Con più Vespa, più Lambretta e più emozioni.
Chi c’era, porterà con sé un ricordo indelebile. Chi non è riuscito a partecipare, non mancherà l’appuntamento il prossimo anno.