Varese unita per Lavinia: questa mattina si è svolto un corteo in segno di solidarietà a Lavinia Limido, la 37enne aggredita e sfregiata dall’ex marito Marco Manfrinati il 6 maggio scorso.
La donna, ancora ricoverata in terapia intensiva, è stata al centro di una mobilitazione che ha visto la partecipazione di centinaia di persone.
Un grido di sostegno: il corteo, partito da Piazza Monte Grappa, ha attraversato le vie del centro cittadino, scandendo slogan di incoraggiamento a Lavinia e di condanna per il gesto violento.
In prima fila, c’era Marta Criscuolo, la madre della donna, che ha tenuto tra le mani un girasole, simbolo di speranza e rinascita.
Unite contro la violenza: la manifestazione è stata un’occasione per la comunità varesina di esprimere la propria vicinanza a Lavinia e alla sua famiglia, condannando con fermezza la violenza di genere e auspicando giustizia.
“Siamo qui per dire basta alla violenza contro le donne – ha dichiarato la madre di Lavinia – mia figlia è una vittima innocente e deve avere giustizia”.
L’impegno delle istituzioni: al corteo erano presenti anche le autorità cittadine, tra cui il sindaco di Varese Davide Galimberti, che ha espresso la sua solidarietà alla famiglia Limido e ha ribadito l’impegno dell’amministrazione comunale nella lotta contro la violenza di genere.
Un segno di speranza: la mobilitazione di Varese rappresenta un segnale di speranza e di forza. La comunità si è stretta attorno a Lavinia e alla sua famiglia, dimostrando che la violenza non avrà mai l’ultima parola.
Oltre il corteo: la solidarietà a Lavinia Limido non si esaurisce con il corteo. In città sono state organizzate diverse iniziative di raccolta fondi per sostenere le spese mediche e legali della donna.
È inoltre attiva una campagna di sensibilizzazione contro la violenza di genere, che invita tutti a fare la propria parte per contrastare questo fenomeno drammatico.
Lavinia Limido: la sua storia ha scosso la comunità varesina e ha acceso i riflettori sulla piaga della violenza contro le donne.
La sua forza e il coraggio con cui sta affrontando questo momento difficile sono un esempio per tutti.
Il corteo di oggi è stato un monito per le istituzioni e per la società tutta: la violenza di genere non può essere tollerata e deve essere combattuta con determinazione.
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