Università dell’Insubria con la presenza di un folto pubblico,
Università dell’Insubria: milleduecento posti hanno accolto il personale, i docenti e gli studenti dell’ateneo, le autorità.
E spettatori interessati e non legati all’Insubria, famiglie con bambini, curiosi di vedere in scena il fondatore di Elio e le Storie Tese.
Presenti:
Silvia Giovannini, il sindaco di Varese Davide Galimberti e l’assessore regionale all’università ricerca e innovazione Alessandro Fermi.
Poi il magnifico rettore Angelo Tagliabue, che dopo il suo intervento ha voluto scambiare i ruoli
Il rettore posto alcune domande al direttore di Prealpina Silvestro Pascarella e al direttore di Varese News Marco Giovannelli sull’Insubria.
L’assessore Alessandro Fermi, che ha sottolineato scherzando di essere un comasco:
«Grazie a Varese e al rettore. Grazie a tutti di essere presenti e vi porto i saluti del presidente della regione Lombardia Attilio Fontana.
Venticinque anni di storia per un’università che nasce nel nord della Lombardia ma non nella città di Milano:
una sfida ardua ma straordinariamente vinta, con 12mila studenti, tanti corsi di laurea
e un grande contributo in tanti settori con una grande capacità di formare ragazzi che poi costruiscono il loro futuro.
Sfida che poteva sembrare una montagna da scalare ma che poi è stata spianata.
Siamo qui a fare gli auguri e a dire che dobbiamo continuare crescere e migliorarci e a essere legati al territorio.
Questa è un’università che dà tanto e riceve tanto dal territorio. È una delle più importanti in Lombardia e riesce a rinnovarsi ogni anno.
Grazie ai docenti, a tutto il personale dell’università e ovviamente grazie a tutti gli studenti. Buon compleanno».