Volandia racconta la nascita dell’aeronautica italiana: un viaggio storico dal 1784 al 1925
Il Parco e Museo del Volo di Volandia continua la sua missione di divulgazione della storia aeronautica italiana con un evento di grande rilevanza culturale. Sabato 15 marzo 2025, alle ore 10:15, la sala conferenze ospiterà l’incontro “1784-1925, albori aeronautici italiani”, un appuntamento pensato per ripercorrere le tappe fondamentali della nascita e dello sviluppo dell’aviazione nel nostro Paese.
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Organizzata dalla Fondazione Volandia, questa conferenza rappresenta un’occasione imperdibile per appassionati, studiosi e curiosi, offrendo un approfondimento storico grazie agli interventi di esperti del settore. Il programma prevede una serie di relazioni che esploreranno momenti cruciali e figure emblematiche dell’aeronautica italiana, dalle prime ascensioni in mongolfiera fino ai pionieri del volo.
Un programma ricco di storia e passione
Dopo i saluti introduttivi della Fondazione Volandia, il convegno prenderà il via con una serie di interventi che guideranno il pubblico attraverso la storia dell’aeronautica italiana, con un focus particolare su Venezia, città che ha avuto un ruolo di primo piano nelle fasi iniziali del volo.
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Il dottor Martino Rizzi, storico, aprirà la conferenza con la relazione “Aeronauti nei cieli di Venezia”, un viaggio alla scoperta delle prime ascensioni aerostatiche nella Serenissima, che risalgono alla fine del XVIII secolo. Questo periodo vide pionieri del volo come Vincenzo Lunardi, aeronauta italiano che conquistò il pubblico europeo con i suoi esperimenti aerostatici.
A seguire, il dottor Piero Lando, anch’egli storico, presenterà l’intervento “Le ali di Venezia”, concentrandosi sul legame tra la città lagunare e l’innovazione aeronautica. Venezia, infatti, non solo ospitò i primi esperimenti con i palloni aerostatici, ma nei primi del ‘900 divenne un centro di sviluppo strategico per l’aviazione militare e civile.
Uno dei momenti più attesi della conferenza sarà l’intervento del Generale e ispettore capo Basilio Di Martino, esperto di storia aeronautica, che parlerà di Francesco De Pinedo, uno dei più grandi aviatori italiani di tutti i tempi. De Pinedo fu protagonista di imprese straordinarie, tra cui il celebre volo transoceanico del 1925, che lo rese una leggenda dell’aeronautica internazionale.
Il professor Gregory Alegi, storico aeronautico di grande esperienza, concluderà l’incontro con un approfondimento su un protagonista meno noto della storia del volo italiano: l’aereo S-16 Gennariello della SIAI. Quest’ultimo ebbe un ruolo fondamentale nei primi anni dell’aeronautica italiana, ma la sua storia è spesso dimenticata. L’intervento di Alegi aiuterà a riscoprire l’importanza di questo velivolo e il suo impatto sulla storia dell’aviazione nazionale.
Come partecipare all’evento
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L’evento si terrà presso il Parco e Museo del Volo Volandia, situato nell’area delle storiche Officine Caproni a Somma Lombardo, nelle immediate vicinanze dell’aeroporto di Malpensa.
Come arrivare: Volandia è facilmente raggiungibile in auto tramite la SS-336, con uscita a Somma Lombardo, oppure in treno con il Malpensa Express (Terminal 1 di Malpensa), da cui una passerella pedonale collega direttamente al museo. Per chi arriva in auto, è disponibile un parcheggio gratuito.
L’ingresso alla conferenza è su invito e ogni invito è valido per due persone, fino a esaurimento posti. Per confermare la propria presenza, è necessario contattare Delia Durione via e-mail all’indirizzo delia.durione@volandia.it.
Un appuntamento imperdibile per gli appassionati di storia aeronautica
La conferenza “1784-1925, albori aeronautici italiani” rappresenta un’opportunità unica per esplorare le origini del volo nel nostro Paese e per rendere omaggio a coloro che hanno contribuito a scrivere la storia dell’aviazione. Dai primi voli in mongolfiera fino alle imprese eroiche degli aviatori italiani, questo evento permetterà di riscoprire un patrimonio storico spesso poco conosciuto.
Grazie alla partecipazione di relatori di alto livello e alla location suggestiva di Volandia, il convegno si prospetta come un’esperienza culturale di grande valore, in grado di affascinare non solo gli esperti del settore, ma anche tutti coloro che desiderano approfondire le radici dell’aeronautica italiana.