Sicurezza informatica aeroporti: accordo tra Polizia di Stato e SEA per prevenire cyber attacchi
La sicurezza informatica negli aeroporti diventa priorità assoluta con il nuovo accordo tra la Polizia di Stato e SEA Milan Airports. Un’intesa strategica pensata per rafforzare la protezione delle infrastrutture digitali degli scali di Milano Malpensa e Linate.
Sicurezza informatica. Il Fulcro dell’intesa è la circolarità informativa: la condivisione tempestiva di dati, segnalazioni e analisi su vulnerabilità, minacce e attacchi cibernetici. Obiettivo: garantire la continuità operativa e la resilienza dei servizi essenziali nel settore del trasporto aereo.
Questo protocollo si inserisce in un contesto di prevenzione cyber sempre più urgente. Gli aeroporti milanesi, in vista delle Olimpiadi Invernali 2026, diventeranno nodi strategici per milioni di passeggeri e devono essere protetti da rischi digitali sempre più sofisticati.
Un’intesa per proteggere infrastrutture critiche
L’accordo punta a proteggere le infrastrutture informatiche aeroportuali, ritenute “critiche” a livello nazionale. Il ruolo guida della Polizia di Stato, attraverso il Centro Operativo per la Sicurezza Cibernetica (COSC), è determinante per prevenire attacchi e rispondere rapidamente alle emergenze.
Le azioni previste includono:
- scambio costante di informazioni su vulnerabilità e minacce;
- interventi tempestivi in caso di attacchi informatici;
- adozione di standard avanzati di sicurezza digitale;
- formazione continua per il personale aeroportuale.
Lo scopo è duplice: prevenire i danni e aumentare la consapevolezza interna sui rischi della cybersecurity aeroportuale.
Formazione e consapevolezza per prevenire i cyber attacchi
Un punto centrale dell’accordo è l’investimento nella formazione sulla sicurezza informatica. Gli specialisti della Polizia Postale terranno incontri periodici per trasferire know-how aggiornato e pratico.
Queste attività formative sono pensate per creare una cultura diffusa della prevenzione e per mettere il personale SEA in grado di individuare e segnalare tempestivamente anomalie digitali.
L’obiettivo è aumentare la resilienza umana oltre a quella tecnologica. Solo con la sinergia tra persone, processi e tecnologia si può fronteggiare efficacemente il crimine informatico.
Sicurezza informatica aeroporti: sinergia pubblico-privato
La forza dell’accordo risiede nella sua natura strutturata. Una vera sinergia tra istituzioni e soggetti privati per difendere i servizi essenziali da minacce invisibili ma concrete.
Il Questore di Milano Bruno Megale e il Questore di Varese Carlo Mazza hanno dichiarato che questo protocollo è un esempio perfetto di “sicurezza partecipata”. Una visione dove la prevenzione è il frutto di collaborazione, fiducia e coordinamento operativo.
Un concetto chiave, soprattutto per due hub aeroportuali di livello europeo come Malpensa e Linate, che richiedono protezioni all’altezza delle minacce.
La visione di SEA Milan Airports
Alessandro Fidato, Chief Operating Officer di SEA, ha espresso grande soddisfazione per la collaborazione. “Garantire la sicurezza, la continuità operativa e la safety dei nostri aeroporti – ha detto – è una priorità assoluta.”
“Unire competenze, esperienze e tecnologie avanzate – ha aggiunto – ci permette di affrontare il rischio cyber con un approccio solido e consapevole”.
SEA, infatti, gestisce infrastrutture complesse, esposte a numerosi rischi, e ha scelto di investire nella prevenzione, nella prontezza operativa e nel rafforzamento delle barriere difensive digitali.
Un esempio di collaborazione virtuosa
Manuela De Giorgi, Dirigente del COSC-Polizia Postale Lombardia, ha spiegato che l’accordo è “una cooperazione concreta tra istituzioni pubbliche e soggetti privati che gestiscono servizi fondamentali per il Paese”.
“I cyber attacchi sono in costante aumento – ha detto – e possono compromettere la regolarità dei servizi di telecomunicazione e trasporto. Solo una sinergia strutturata può tutelare davvero la continuità dell’erogazione dei servizi pubblici”.
Ha inoltre sottolineato che il flusso informativo continuo e bidirezionale tra Polizia e SEA sarà determinante per affinare la risposta difensiva.
Obiettivi strategici e ricadute operative
L’accordo firmato è pensato per avere effetti tangibili, concreti e duraturi. Non si tratta di una semplice intesa formale, ma di un percorso operativo condiviso.
Gli obiettivi principali sono:
- protezione delle reti ICT aeroportuali;
- prevenzione delle intrusioni nei sistemi;
- identificazione rapida delle minacce;
- creazione di un sistema di allerta preventiva;
- piani di risposta e gestione delle crisi cibernetiche;
- sviluppo di una cultura della cybersicurezza nel personale aeroportuale.
Questi traguardi saranno monitorati nel tempo grazie a report, incontri tecnici e simulazioni di attacco che serviranno a testare l’efficacia delle misure.
In vista delle Olimpiadi invernali 2026
Una delle motivazioni forti alla base del protocollo è rappresentata dalle Olimpiadi invernali 2026. L’evento, atteso a livello mondiale, porterà un flusso enorme di passeggeri sugli scali milanesi.
Una crescita dei transiti che comporta inevitabilmente un aumento del rischio cyber. I grandi eventi sportivi sono spesso oggetto di attacchi informatici, e prevenire diventa una responsabilità prioritaria.
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