Senza tetto a Malpensa, controlli senza fine, qualcuno è sparito, altri tornano
Una realtà, quella degli abusivi e in questo caso non si tratta dei tassisti abusivi, altra nota dolente.
Sono i senza-tetto su cui per vari motivi, si è accentrata l’attenzione delle Forze dell’Ordine e della società di gestione aeroportuale SEA.
A nessuno piace vedere persone malconce chiedere soldi, o fare di peggio.
Ne avevamo scritto il 31 marzo:
I Carabinieri e la Polizia di Frontiera, SEA, Guardia di Finanza, monitorano quanto accade:
non è bello vedere persone urinare quando passano i passeggeri, dormire dovunque senza rispetto per le normative sanitarie oltre al decoro.
E poi aggressioni al personale che lavora, donne comprese che quotidianamente trovano toilette abbandonate in modo incivile, per non dire altro.
Seguono i dettagli ufficiali:
I controlli, effettuati di concerto con l’Ufficio Polizia di Frontiera presso lo scalo aereo di Malpensa
si sono conclusi con la segnalazione all’Autorità Amministrativa, per violazione della normativa per la sicurezza delle città, di 10 soggetti:
tutti senza fissa dimora, contestualmente sottoposti al provvedimento di “DASPO Urbano”.
La Questura ha segnalato quanto segue:
I servizi in merito, svolti con sostanza e continuità nel corso dell’anno 2022 e dei primi mesi del 2023,
hanno permesso di contestare nr.128 ordini di allontanamento e di divieto di accesso a specifiche aree
urbane previsti dagli artt. 9 e 10 D.L.nr.14/2017 di cui:
- nr. 10 per taxi abusivo;
- nr. 56 per imballaggio abusivo di bagagli;
- nr. 07 per accattonaggio;
- nr. 07 per trasporto abusivo di bagaglio;
- nr. 16 per comportamento molesto/ubriachezza;
- nr. 22 per fornitura abusiva di carrelli;
nr. 10 perché i soggetti non si sono attenuti all’ordine di allontanamento.
La situazione è migliorata ma ci sono ancora alcuni casi monitorati e a cui la società di gestione SEA ha pure lasciato un cartello di avviso, di “sfratto”.
Questo signore occupa un angolo al piano meno 1 del Terminal1 in mezzo ad attrezzature.
Una condizione orribile anche per lui o lei, eppure permane non si sa per quanto.
L’allontanamento col DASPO urbano dura poco e alcuni per questo, rientrano.
Questioni giuridiche che andrebbero dipanate a livello centrale per non lasciare soli coloro che operano nel territorio.