Il Genio … al Castello: 1 e 2 luglio rievocazione della vita di Leonardo con “Quelli del ‘63”

L’Amministrazione Comunale, in collaborazione con l’Associazione Quelli del ’63 e la Fondazione Visconti di San Vito, propone per il weekend del 1 e 2 luglio:

un evento di grande richiamo dedicato a una delle eccellenze italiane: Il Genio … al Castello. Si tratta di un percorso di rievocazione della vita e delle gesta di Leonardo Da Vinci.

L’evento si svolgerà sabato 1° luglio dalle 14 alle 18 e domenica 2 luglio dalle 10 alle 18.

L’Assessore alla Cultura, Donata Valenti, si mostra entusiasta e orgogliosa dell’evento, sottolineando l’interesse storico, culturale e rievocativo che esso suscita.

L’Amministrazione Comunale continua nel suo impegno di promuovere il patrimonio artistico, storico e architettonico della città grazie al progetto “Ieri, Oggi, Domani:

il percorso dell’arte Sommese”, finanziato dal Ministero degli Interni, che sta rivelando agli abitanti di Somma una realtà diversa e bellissima.

Il suggestivo Castello Visconti di San Vito sarà il fulcro dell’evento, coinvolgendo entrambe le parti del castello, che testimoniano due epoche storiche distinte:

quella medievale, poco conosciuta dal grande pubblico, e quella rinascimentale, solitamente scoperta durante le visite guidate.

La rievocazione avrà luogo nella parte più antica del castello, circondata da un incantevole giardino all’italiana.

La rievocazione storica prevede la rappresentazione dei momenti più importanti della vita e dei progetti di Leonardo Da Vinci.

Oltre 50 comparse vestite in costume accompagneranno i visitatori in un’esperienza unica.

Dopo una ricerca storica accurata, sono state ideate quattro scene che raccontano la vita del genio, dalla sua giovinezza fino alla morte ad Amboise.

Le scene includono la bottega del Verrocchio, il rapporto con Ludovico il Moro, il Cenacolo e l’incontro con il Re di Francia.

All’interno del Salone Olimpo sarà allestita un’esposizione con riproduzioni di macchine di Leonardo in legno, funzionanti

Nel parco sarà possibile ammirare i suoi progetti e studi sulle macchine da guerra e sull’anatomia.

Questo evento è il risultato di una proficua collaborazione tra diverse associazioni che hanno lavorato insieme per creare un percorso che unisce intrattenimento, cultura e storia.

La realizzazione di un evento di tale complessità richiede anche una lunga e attenta ricerca iconografica, fondamentale per la creazione dei meravigliosi costumi d’epoca indossati dalle comparse.

Silvia Grossoni, membro del direttivo di “Quelli del ’63”, si è personalmente occupata dello studio dei vestiti per l’evento, prendendo ispirazione dai dipinti dell’Italia

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