Ernestina Cova ci ha lasciato, la ricordiamo nell’Albergo Sempione

Ernestina dietro al banco: Storia e Tradizione a Somma Lombardo

Nel cuore di Somma Lombardo, a pochi passi dalla piazza centrale, si erge l’Albergo Sempione, un luogo intriso di storia e tradizione.

Da più di un secolo, questo angolo accogliente è stato custodito con passione da Ernestina, la guardiana di quindici camere dal fascino senza tempo.

Acquisite nel 1890 da Pietro Cova e Amalia Casale, nonni di Ernestina e dei fratelli Ottorino e Filippo, queste camere raccontano una storia che ha resistito al passare del tempo.

Un patrimonio Intatto:

Tutto nell’Albergo Sempione sembra sospeso nel tempo. I pavimenti in pietra, le tovaglie bianche, le antiche cassettiere narrano di epoche passate.

Persino la prima cabina telefonica della città, installata negli Anni Cinquanta, mantiene la sua posizione, un punto di ritrovo dove una volta si faceva la fila per comunicare.

Memorie Sospese alle Pareti:

Le foto alle pareti dell’albergo sono una testimonianza visiva di una storia che Ernestina ha immortalato.

Questo scrigno di ricordi rappresenta un patrimonio culturale di inestimabile valore per la comunità di Somma Lombardo.

Un legame con la politica:

L’impegno di Ernestina si estendeva anche alla sfera politica locale.

Nel maggio del 2015, ha aperto le porte dell’Albergo Sempione per la conferenza stampa di presentazione della prima squadra di giunta del sindaco Bellaria.

Storia di Ospiti Illustri:

L’Albergo Sempione ha fatto da sfondo a incontri con personaggi illustri:

Da Luigi Cadorna alla principessa Jolanda di Savoia, dai Visconti al ministro Luigi Facta nel giorno dell’inaugurazione della diga di Panperduto da parte dell’ingegnere Eugenio Villoresi.

E molto altro: le mura dell’albergo hanno vissuto momenti cruciali della storia locale.

In questo scrigno di tradizione, l’Albergo Sempione continua a essere un faro di autenticità, un luogo dove il passato e il presente si intrecciano in una trama indissolubile.

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