Sesto Calende: il Gruppo Consiliare Fratelli d’Italia interroga l’Amministrazione sulle raccolte anonime di indumenti usati
Una pratica diffusa ma opaca: cresce la preoccupazione tra i cittadini e in Consiglio comunale

Sesto Calende – Il gruppo consiliare di Fratelli d’Italia ha presentato, in data 22 aprile 2025, un’interrogazione consiliare indirizzata al Sindaco Elisabetta Giordani, al Presidente del Consiglio Comunale Barbara Mercalli, all’Assessore alla Sicurezza Francesca Gualtieri e all’Assessore all’Ambiente Leonardo Balzarini.
Al centro dell’interrogazione, firmata dal capogruppo Mario Boatto e dal consigliere comunale Marco Limbiati, vi è la questione delle raccolte anonime di indumenti e oggetti usati che avvengono con crescente frequenza sul territorio comunale.
Biglietti anonimi e raccolta porta a porta

Secondo quanto segnalato da diversi cittadini, in vari quartieri della città sono apparsi – e continuano ad apparire – bigliettini affissi ai portoni o inseriti nelle cassette della posta.
Questi avvisi, completamente anonimi, invitano a lasciare fuori casa o in portineria sacchi contenenti indumenti in buono stato, scarpe, borse, biancheria, ma anche giocattoli, piccoli elettrodomestici e persino pentole. La raccolta, viene specificato, avviene il martedì mattina a partire dalle ore 8, anche in caso di maltempo.
Tuttavia, ciò che desta maggior allarme è l’assenza totale di riferimenti a enti promotori, associazioni o soggetti riconoscibili. Gli avvisi non riportano alcun nominativo o contatto telefonico, limitandosi a rassicurare che “non si raccoglie denaro” e che “non si risponde di eventuali oggetti erroneamente inseriti nei sacchi”.
Un fenomeno fuori controllo

Per il Gruppo Consiliare di Fratelli d’Italia si tratta di un fenomeno “preoccupante” non solo per l’opacità con cui viene condotto, ma anche per le possibili implicazioni di carattere ambientale e normativo.
“È a tutti gli effetti una raccolta differenziata parallela – spiegano i firmatari – priva di controlli, tracciabilità e trasparenza”. L’interrogazione consiliare si inserisce in un contesto più ampio di attenzione al decoro urbano e alla sicurezza, settori in cui – secondo l’opposizione – l’attuale amministrazione comunale sta dimostrando carenze sempre più evidenti.
“Questa situazione – si legge nel testo – è l’ennesima dimostrazione di come l’Amministrazione comunale sia sprovvista di un reale controllo del territorio. Ciò che è più grave è che sembra addirittura ignara di ciò che accade quotidianamente in città”.
I rischi legati alla filiera ignota dei materiali raccolti

Oltre al possibile disturbo arrecato ai condomini e alle persone fragili, che potrebbero essere tratte in inganno dalla forma apparentemente benefica dell’iniziativa, esistono questioni legate alla gestione dei rifiuti. In particolare, l’interrogazione pone l’attenzione sul fatto che si potrebbe configurare una raccolta organizzata e abusiva di rifiuti, un’attività per cui la legge italiana richiede specifiche autorizzazioni e tracciabilità lungo tutta la filiera, dalla raccolta allo smaltimento o riuso.
Il timore, esplicitato nel documento, è che i materiali raccolti vengano rivenduti in circuiti informali o addirittura esportati senza controllo. In questo modo, non solo si crea concorrenza sleale nei confronti di chi opera legalmente nel settore del riuso solidale, ma si rischia di alimentare circuiti opachi difficili da monitorare anche a livello giudiziario.
Ringraziamenti e invito all’azione
Nel testo, i consiglieri Boatto e Limbiati ringraziano l’Assessore all’Ambiente Leonardo Balzarini per aver accolto una prima segnalazione sul tema e per essersi mostrato disponibile a raccogliere ulteriori informazioni. Tuttavia, ritengono necessario che la Giunta tutta prenda posizione in modo ufficiale e agisca tempestivamente per “fare piena luce su questa situazione”.
“Ci aspettiamo che l’Amministrazione risponda in forma scritta, come richiesto, e che soprattutto assuma un impegno concreto per verificare i fatti e informare adeguatamente la cittadinanza”, afferma il consigliere Limbiati.
Il ruolo del controllo di vicinato

L’interrogazione si chiude con un auspicio: che il progetto di controllo di vicinato e il senso civico dei cittadini sestesi possano fungere da argine a fenomeni di questo tipo. “La collaborazione tra istituzioni e cittadini – conclude il Gruppo Consiliare di Fratelli d’Italia – è essenziale per garantire la legalità, la sicurezza e il decoro del nostro territorio”.
L’argomento sarà ora discusso in occasione del prossimo Consiglio Comunale, dove si attende una risposta ufficiale da parte della maggioranza guidata dal Sindaco Giordani.