“Sesto Calende, Porto di Cielo”: una conferenza per raccontare la grande storia dell’aeronautica italiana
Sesto Calende, storica culla dell’industria aeronautica italiana, si prepara ad accogliere venerdì 16 maggio 2025 un appuntamento che celebra il suo passato, il presente e il futuro del volo.

La conferenza, dal titolo evocativo “Sesto Calende, Porto di Cielo”, si terrà nella Sala Consigliare con il patrocinio della città ospitante e del Comune di Castelletto Sopra Ticino, a conferma della vocazione aeronautica condivisa tra sponda lombarda e piemontese del Ticino.
I saluti istituzionali
L’evento avrà inizio alle ore 17.30 con i saluti ufficiali di Maria Elisabetta Giordani, sindaco di Sesto Calende, e Massimo Stilo, sindaco di Castelletto Sopra Ticino. Sarà un momento simbolico per sottolineare la volontà condivisa di custodire e valorizzare il patrimonio aeronautico che ha segnato il territorio e le sue comunità.
Il valore della memoria: il contributo del Gruppo Lavoratori Seniores SIAI Marchetti

Aprirà gli interventi alle ore 17.45 Marzio Mariani, presidente del Gruppo Lavoratori Seniores SIAI Marchetti, realtà nata nel 1969 e composta da ex dipendenti e appassionati della storica azienda fondata nel 1915. Il gruppo si dedica alla tutela dell’archivio storico della SIAI – riconosciuto di interesse regionale nel 2019 – e promuove iniziative commemorative e didattiche per trasmettere alle nuove generazioni la memoria di un’impresa che ha segnato la storia industriale e aeronautica del Paese.
Nel 2024, questa attività di volontariato e impegno civile è stata premiata con la benemerenza civica “Città di Sesto Calende”, a testimonianza del valore culturale e sociale che il gruppo rappresenta.
L’impresa del “Gennariello”: De Pinedo e la grande trasvolata del 1925

Alle ore 18.00 sarà la volta del dottor Paolo Pescucci, che ricorderà l’epica impresa di Francesco De Pinedo nel centenario della partenza del volo del Gennariello, un idrovolante SIAI S.16 ter partito proprio da Sesto Calende il 20 aprile 1925.
Con il motorista Ernesto Campanelli, De Pinedo percorse oltre 55.000 chilometri, attraversando tre continenti in un viaggio che toccò Melbourne, Tokyo e Roma, con un ammaraggio finale sul Tevere. Il volo fu ispirato dalla precedente Roma-Tokio del 1920 di Ferrarin e Masiero e fu accompagnato dal motto latino “Ibis, redibis”, segno di determinazione e spirito pionieristico.
110 anni di storia: la SIAI Marchetti e la rinascita dell’S.55X

Alle ore 18.30 l’ingegnere Filippo Meani ripercorrerà i 110 anni della SIAI Marchetti, nata come SIAI – Società Idrovolanti Alta Italia – nel 1915 a Sesto Calende. Dalla Prima Guerra Mondiale fino ai fasti degli anni Trenta, la SIAI si è distinta per la produzione di velivoli innovativi come l’S.55, protagonista delle crociere atlantiche guidate da Italo Balbo.
Proprio a questa icona dell’aeronautica è dedicata la ricostruzione in scala reale dell’S.55X, in corso presso il Museo Volandia di Somma Lombardo a cura del Savoia Marchetti Historical Group. Il progetto, nato nel 2015, è condotto da volontari e appassionati che hanno lavorato con tecniche e materiali d’epoca per realizzare l’unico esemplare al mondo del modello X, gemello ideale del celebre Jahù conservato in Brasile. Un omaggio alla tecnica e alla passione, ma anche un modo per far volare la memoria.
Il presente industriale: Leonardo Elicotteri e il sito di Sesto Calende

Alle ore 19.00, l’ingegnere Fabrizio Peano, rappresentante di Leonardo Elicotteri, illustrerà l’attuale attività industriale nel sito sestese, oggi intitolato ad Alessandro Marchetti.
Il centro riveste un ruolo strategico nella produzione elicotteristica e nell’innovazione tecnologica del gruppo Leonardo, erede diretto delle storiche competenze nate sul Lago Maggiore.
Oltre l’atmosfera: Giovanni Caprara tra Luna e Marte
Chiuderà il ciclo di interventi, alle ore 19.15, il noto divulgatore scientifico Giovanni Caprara, con una riflessione dal titolo “Dalle ali oceaniche all’esplorazione della Luna e di Marte”. Un viaggio ideale che parte dai grandi voli transoceanici per arrivare alle missioni spaziali del presente e del futuro, tracciando un ponte tra i pionieri del cielo e i protagonisti dell’odierna corsa allo spazio.
Un brindisi al cielo
L’evento si concluderà alle ore 19.45 con un brindisi conviviale, il tradizionale Vin d’Honneur, per celebrare insieme la storia, la memoria e il futuro del volo.