Sesto Calende: la Comunità Pastorale Sant’Agostino accoglie il nuovo Parroco.
Sesto Calende: Ingresso Solenne del nuovo Parroco.
La Comunità Pastorale Sant’Agostino di Sesto Calende è pronta ad accogliere il nuovo Parroco, don Luciano Andriolo, scelto dall’Arcivesco per sostituire l’ex Prevosto don Luca Corbetta che dopo due anni ha lasciato la stessa Comunità per motivi di salute.
Sabato 7 ottobre alle ore 17.00 presso il Centro Studi Cardinal Angelo Dell’Acqua ci sarà il ritrovo da dove partirà il corteo verso la Prepositurale di San Bernardino dove il nuovo Parroco presiederà la Solenne Celebrazione Eucaristica con i Riti della presa di possesso alla presenza del neo Vicario Episcopale per la Zona Pastorale Il di Varese, Mons. Franco Gallivanone.
Ricordiamo che don Luciano dal 2016 al 2022 ha ricoperto l’incarico di Parroco e responsabile della Comunità Pastorale “Padre Nostro” a Milano che comprende quattro parrocchie: Santa Maria Annunciata Chiesa Rossa, SS. Quattro Evangelisti, SS. Giacomo e Giovanni e Sant’Antonio Maria Zaccaria.
Dopodiché, don Luciano prese un anno sabbatico dove si trasferì in Terra Santa a Gerusalemme.
Da poco rientrato in Italia l’Arcivescovo lo ha nominato preposto parroco di Sesto Calende.
Di seguito riportiamo i testi integrali dei saluti del nuovo parroco alla Comunità Sestese, la Comunicazione del Vicario Episcopale e infine il saluto della Comunità al Parroco uscente don Luca Corbetta.
Il Saluto di don Luciano Andriolo.
DON LUCIANO ANDRIOLO NUOVO PREVOSTO IL PRIMO SALUTO AI SESTESI
Carissimi fratelli e sorelle della Comunità Pastorale Sant’Agostino, come sapete l’Arcivescovo Mons. Mario Delpini mi ha nominato responsabile di questa bella realtà ecclesiale di Sesto Calende, la cui storia civile e religiosa ha suscitato in me fin da subito interesse e ammirazione.
Nell’intraprendere questo incarico, sono tanti i sentimenti che mi attraversano e i pensieri che mi accompagnano. Ve ne condivido qualcuno.
Anzitutto vorrei esprimere al mio predecessore, don Luca Corbetta, tutta la mia gratitudine e stima per il lavoro svolto in questi anni, con tanta dedizione e amorevolezza.
Certamente la sua testimonianza di fede e di profonda umanità lasciano un segno significativo in tanti cuori che hanno fatto esperienza della sua ricchezza interiore e della generosità del suo servizio.
Con lui voglio ringraziare e salutare i sacerdoti, i consacrati e le consacrate, che negli anni hanno amato e servito le parrocchie della nostra Comunità, in particolare oggi don Dino, don Massimo, don Alberto e don Oliviero.
Il mio pensiero e il mio affidamento alla loro preziosa preghiera va in modo speciale agli anziani e agli ammalati, che si trovano in casa o nelle strutture assistenziali, in particolare in Casa Sant’Angelo.
La vostra offerta quotidiana della vita, unita a quella di Gesù, completa e avvalora quella della Celebrazione Eucaristica delle nostre chiese.
Alle famiglie e ai genitori delle nostre parrocchie vorrei assicurare il mio impegno per favorire e intensificare una “alleanza” che sostenga la loro quotidiana fatica, per la quale provo davvero tanta stima e ammirazione.
C’è una parola di Vangelo che tutti insieme siamo chiamati ad ascoltare e fare nostra, per ricevere da essa consolazione e luce per il cammino di ogni giorno.
Vorrei dire poi una parola di riconoscenza e di vivo apprezzamento per le realtà educative che rendono ricca e significativa la tradizione formativa, religiosa, culturale e umana, della nostra Comunità, in particolare penso all’oratorio e alla scuola parrocchiale.
Un grazie sincero alle catechiste, agli educatori, agli insegnanti, a tutti i laici che, in modi diversi, si dedicano all’educazione a tutti i livelli dei nostri ragazzi e dei nostri giovani.
Non da ultimo vorrei manifestare la mia stima e la mia disponibilità per una cordiale collaborazione con chi lavora e si dedica al bene comune della città, in particolare le autorità civili e militari, le associazioni, le organizzazioni di volontariato, sociali e lavorative.
Sono convinto che abbiamo molto da condividere e favorire per il bene di questa città e di coloro che vi abitano.
In queste prime settimane di inserimento in questa complessa e variegata realtà ho preso atto delle tante sfide aperte, non ultime quelle gestionali.
Ma non ho potuto non prendere anche atto delle tante risorse umane, morali, spirituali che ci sono a disposizione, rappresentate da tanti laici generosi, appassionati, competenti, che amano la nostra comunità ecclesiale e civile, con spirito disinteressato e libero da tornaconti personali.
È proprio questa felice scoperta che mi ha convinto ad accettare questa nomina di responsabile della Comunità Pastorale e a vincere alcuni timori e titubanze iniziali.
Con voi inizio questo nuovo tratto di strada, personale e comunitario, nella certezza che su di noi veglia lo sguardo di Maria, che tanto a lungo in queste settimane ho contemplato nell’affresco in San Bernardino.
A lei affido i nostri sogni, i nostri desideri, le nostre preoccupazioni, le nostre responsabilità, perché la ricerca di una comunione sincera tra di noi – e soprattutto la ricerca della volontà di Dio – guidino i nostri passi.
Con affetto che sento già profondo.
Don Luciano
Comunicato del Vicario Episcopale per la Zona Pastorale Il di Varese.
COMUNICAZIONE DEL VICARIO EPISCOPALE NUOVO RESPONSABILE DELLA COMUNITA’ PASTORALE
Al termine della Messa vigiliare del 9 settembre 2023 nella chiesa di San Bernardino, il Vicario episcopale per la zona di Varese, don Franco Gallivanone, ha dato la seguente comunicazione.
Il nostro Arcivescovo, mons. Mario Delpini, mi prega di comunicare ai fedeli e al presbiterio della comunità pastorale “Sant’Agostino” di Sesto Calende quanto segue:
Don Luca Corbetta, cui va da parte di tutti noi profonda gratitudine per la testimonianza di vita e per il lavoro pastorale svolto, non continua, per motivi legati alla sua salute, nell’incarico di responsabile di questa comunità pastorale.
Ha davanti a sé ancora qualche mese di “ripresa” per affrontare in seguito un nuovo impegno pastorale.
In questi mesi vissuti tra voi, in previsione di un’altra destinazione, don Luciano Andriolo ha maturato progressivamente la scelta di rendersi disponibile per essere responsabile della vostra comunità pastorale.
L’Arcivescovo ha accolto questa scelta e nei prossimi giorni si formalizzerà la nomina di don Luciano a responsabile della comunità pastorale “Sant’Agostino” di Sesto Calende e a parroco delle cinque parrocchie cha la costituiscono.
Vi porto il saluto e la benedizione del nostro vescovo Mario.
Mons. Franco Gallivanone.
Il saluto della Comunità a don Luca Corbetta.
SALUTO A DON LUCA
Carissimo don Luca.
Al termine del tuo primo articolo per il nostro bollettino parrocchiale hai scritto così: “Sono consapevole che devo diventare Parroco attraverso quella nomina che non è quella scritta sulla carta, ma quella che – spero – sarà scritta nell’animo delle persone”.
Vogliamo dirti che, nei quasi due anni che hai trascorso a Sesto, quella tua speranza si è realizzata. Hai davvero saputo entrare e trovare un posto nell’animo delle persone. Non solo di quelle che “vanno in chiesa”.
Ma anche delle altre: ciò, grazie alla tua generosa, vigile e incoraggiante attenzione per tutto ciò che di bello e di buono hai potuto cogliere nel vivace tessuto sociale, culturale e civico della nostra comunità.
Chi ha avuto occasioni di incontro, di scambio di idee, di collaborazione con te ha visto crescere la stima e l’affetto nei tuoi confronti. Tanti di noi ne conservano ricordi incancellabili: anche perché c’era sempre spazio per qualche battuta che alleggeriva la situazione.
Abbiamo imparato a conoscere e ad apprezzare le tue prediche “condensate”, scolpite più che dipinte; la tua costante premura nel ringraziare, così rara oggigiorno; il tuo dire con leggerezza cose serie e con serietà cose scherzose; la tua pazienza nello stare ad ascoltare anche opinioni inascoltabili; l’aver scelto di insegnare religione ai bambini delle elementari, accettando la sfida di porsi al loro livello; il tuo totale disinteresse per il pettegolezzo ecclesiastico; il tuo essere molto spirituale ma poco clericale; la tua umiltà tenacemente schiva di ogni complimento, anche di quelli da te pienamente meritati.
E c’è un’altra cosa, una piccola cosa che colpiva coloro che ricevevano una telefonata da te. Le tue prime parole al telefono erano invariabilmente: “Don Luca!”.
Ma era il tono con cui le dicevi che ci è rimasto nel cuore. Un tono squillante, ottimista, che sembrava voler dire: “Sono don Luca e sono contento di essere don Luca”.
Nel salutarti, nell’augurarti di cuore “buon cammino” e nell’assicurarti della nostra preghiera, l’augurio che facciamo a te e a tutti noi è di poter risentire qualche volta quella stessa voce con quello stesso tono: “Don Luca!”. E pensare che in te la “stagione dell’amore” per la nostra Comunità non è venuta meno e non verrà meno.
La tua comunità
I Riti della “presa di possesso”.
𝐕𝐢𝐜𝐚𝐫𝐢𝐨: 𝐎𝐫𝐚 𝐝𝐚𝐯𝐚𝐧𝐭𝐢 𝐚𝐥𝐥𝐞 𝐜𝐨𝐦𝐮𝐧𝐢𝐭à 𝐩𝐚𝐫𝐫𝐨𝐜𝐜𝐡𝐢𝐚𝐥𝐢 𝐢𝐧𝐯𝐢𝐭𝐢𝐚𝐦𝐨 𝐢𝐥 𝐧𝐮𝐨𝐯𝐨 𝐩𝐚𝐬𝐭𝐨𝐫𝐞 𝐚𝐝 𝐞𝐬𝐩𝐫𝐢𝐦𝐞𝐫𝐞 𝐥𝐚 𝐯𝐨𝐥𝐨𝐧tà 𝐝𝐢 𝐜𝐨𝐥𝐥𝐚𝐛𝐨𝐫𝐚𝐫𝐞 𝐜𝐨𝐧 𝐥’𝐀𝐫𝐜𝐢𝐯𝐞𝐬𝐜𝐨𝐯𝐨 𝐧𝐞𝐥𝐥’𝐞𝐬𝐞𝐫𝐜𝐢𝐳𝐢𝐨 𝐝𝐞𝐥 𝐦𝐢𝐧𝐢𝐬𝐭𝐞𝐫𝐨 𝐬𝐚𝐜𝐞𝐫𝐝𝐨𝐭𝐚𝐥𝐞, 𝐩𝐞𝐫 𝐞𝐝𝐢𝐟𝐢𝐜𝐚𝐫𝐞 𝐥𝐚 𝐒𝐚𝐧𝐭𝐚 𝐂𝐡𝐢𝐞𝐬𝐚 𝐝𝐢 𝐃𝐢𝐨 𝐩𝐫𝐞𝐬𝐞𝐧𝐭𝐞 𝐢𝐧 𝐒an Bernardino.
Fratello carissimo, davanti al popolo affidato alle tue cure, rinnova le promesse fatte al momento dell’ordinazione. Vuoi esercitare con perseveranza il tuo ufficio come fedele cooperatore dell’ordine dei vescovi?
don Luciano: Sì, lo voglio.
Vicario: Vuoi adempiere degnamente e sapientemente il ministero della Parola nella predicazione del Vangelo e nell’ insegnamento della fede cattolica?
don Luciano: Sì, lo voglio.
Vicario: Vuoi celebrare con devozione e fedeltà i misteri di Cristo, secondo la tradizione della Chiesa, specialmente nel sacrificio eucaristico e nel sacramento della riconciliazione, a lode di Dio e per la santificazione del popolo cristiano?
don Luciano: Sì, lo voglio.
Vicario: Vuoi celebrare con devozione e fedeltà i misteri di Cristo, secondo la tradizione della Chiesa, specialmente nel sacrificio eucaristico e nel sacramento della riconciliazione, a lode di Dio e per la santificazione del popolo cristiano?
don Luciano: Sì, lo voglio.
Vicario: Vuoi implorare la divina misericordia per il popolo a te affidato, dedicandoti assiduamente alla preghiera, come ha comandato il Signore?
don Luciano: Sì, lo voglio.
Vicario: Vuoi essere sempre più strettamente unito a Cristo sommo sacerdote, che si è offerto come vittima pura a Dio Padre per noi, consacrando te stesso insieme con lui per la salvezza di tutti gli uomini?
Don Luciano: Sì, con l’aiuto di Dio, lo voglio.
Vicario: Prometti al Vescovo e ai suoi successori filiale rispetto e obbedienza?
don Luciano: Sì, lo prometto.
Vicario: Dio che ha iniziato in te la sua opera, la porti a compimento.
𝐋𝐚 𝐜𝐨𝐦𝐮𝐧𝐢tà 𝐜𝐨𝐧𝐬𝐞𝐠𝐧𝐚 𝐚𝐥 𝐧𝐮𝐨𝐯𝐨 𝐏𝐚𝐫𝐫𝐨𝐜𝐨 𝐥’𝐄𝐯𝐚𝐧𝐠𝐞𝐥𝐢𝐚𝐫𝐢𝐨:
Vicario: Ricevi il libro della Parola di Dio, affinché, assiduo nell’annuncio del Vangelo, tu sappia radunare l’assemblea del popolo del Dio vivente per costituire la comunità dei credenti in Cristo, che è la Chiesa.
𝐋𝐚 𝐜𝐨𝐦𝐮𝐧𝐢tà 𝐜𝐨𝐧𝐬𝐞𝐠𝐧𝐚 𝐚𝐥 𝐧𝐮𝐨𝐯𝐨 𝐏𝐚𝐫𝐫𝐨𝐜𝐨 𝐥’𝐀𝐬𝐩𝐞𝐫𝐬𝐨𝐫𝐢𝐨:
Vicario: Aspergi il popolo di Dio e venera il santo altare: guida i discepoli di Cristo Maestro e Signore, nel cammino della verità e della vita, dal Fonte Battesimale alla mensa del sacrificio eucaristico. Interceda per te e per tutti San Bernardino, patrono di questa comunità parrocchiale.
𝐋𝐚 𝐜𝐨𝐦𝐮𝐧𝐢tà 𝐜𝐨𝐧𝐬𝐞𝐠𝐧𝐚 𝐥𝐞 𝐂𝐡𝐢𝐚𝐯𝐢 𝐝𝐞𝐥 𝐓𝐚𝐛𝐞𝐫𝐧𝐚𝐜𝐨𝐥𝐨
Vicario: Ricevi la chiave del Tabernacolo eucaristico affinché i fedeli, partecipando realmente del Corpo del Signore, siano elevati alla comunione con Lui e tra loro.
𝐋𝐚 𝐜𝐨𝐦𝐮𝐧𝐢𝐭à 𝐜𝐨𝐧𝐬𝐞𝐠𝐧𝐚 𝐮𝐧𝐚 𝐬𝐭𝐨𝐥𝐚 𝐯𝐢𝐨𝐥𝐚
Ricevi l’insegna che ti qualifica come Ministro della misericordia, affinché coloro che si accostano al Sacramento della Penitenza sappiano di ricevere il perdono di Dio e di riconciliarsi con la Chiesa.
𝐋𝐚 𝐜𝐨𝐦𝐮𝐧𝐢tà 𝐜𝐨𝐧𝐬𝐞𝐠𝐧𝐚 𝐠𝐥𝐢 𝐎𝐥𝐢 𝐒𝐚𝐧𝐭𝐢
Vicario: Custodisci i Sacri Oli che significano, con la consacrazione interiore, la partecipazione al sacerdozio profetico e regale di Cristo Signore mediante il battesimo e apportano sollievo nell’anima e nel corpo ai fedeli ammalati.
𝐕𝐢𝐜𝐚𝐫𝐢𝐨: 𝐈𝐥 𝐒𝐢𝐠𝐧𝐨𝐫𝐞 𝐭𝐢 𝐜𝐨𝐧𝐜𝐞𝐝𝐚 𝐝𝐢 𝐩𝐫𝐞𝐬𝐢𝐞𝐝𝐞𝐫𝐞 𝐞 𝐬𝐞𝐫𝐯𝐢𝐫𝐞 𝐟𝐞𝐝𝐞𝐥𝐦𝐞𝐧𝐭𝐞, 𝐢𝐧 𝐜𝐨𝐦𝐮𝐧𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐜𝐨𝐧 𝐢𝐥 𝐭𝐮𝐨 𝐕𝐞𝐬𝐜𝐨𝐯𝐨, 𝐪𝐮𝐞𝐬𝐭𝐚 𝐟𝐚𝐦𝐢𝐠𝐥𝐢𝐚 𝐩𝐚𝐫𝐫𝐨𝐜𝐜𝐡𝐢𝐚𝐥𝐞, 𝐚𝐧𝐧𝐮𝐧𝐜𝐢𝐚𝐧𝐝𝐨 𝐥𝐚 𝐏𝐚𝐫𝐨𝐥𝐚 𝐝𝐢 𝐃𝐢𝐨, 𝐜𝐞𝐥𝐞𝐛𝐫𝐚𝐧𝐝𝐨 𝐢 𝐬𝐚𝐧𝐭𝐢 𝐌𝐢𝐬𝐭𝐞𝐫𝐢 𝐞 𝐭𝐞𝐬𝐭𝐢𝐦𝐨𝐧𝐢𝐚𝐧𝐝𝐨 𝐥𝐚 𝐜𝐚𝐫𝐢𝐭à 𝐝𝐢 𝐂𝐫𝐢𝐬𝐭𝐨.
Il Vicario consegna la ferula al nuovo Parroco dicendo:
𝐕𝐢𝐜𝐚𝐫𝐢𝐨: 𝐄𝐜𝐜𝐨 𝐢𝐥 𝐯𝐨𝐬𝐭𝐫𝐨 𝐏𝐚𝐫𝐫𝐨𝐜𝐨 𝐝𝐨𝐧 Luciano.
Il nuovo Parroco si porta all’altare, lo bacia, lo incensa e prende posto alla sede.
Un sentito ringraziamento per il materiale fornitoci al sig.r Mauro Lanfranchi.
Al nuovo Parroco e Prevosto, responsabile della Comunità Pastorale Sant’Agostino auguriamo Ad Multos Annos.