Fratelli d’Italia Sesto Calende: “Siamo stati i primi a proporre il riconoscimento del mercato storico”
Sesto Calende può finalmente festeggiare: Regione Lombardia ha riconosciuto il mercato settimanale del mercoledì come “mercato a valenza storica e di tradizione”, inserendolo tra i luoghi commerciali simbolo della Lombardia. Una notizia che arriva come motivo d’orgoglio per l’intera comunità, ma che per il Gruppo Consiliare di Fratelli d’Italia Sesto Calende rappresenta anche la conclusione di un percorso politico e civico iniziato ormai un anno fa.

Il gruppo guidato da Mario Boatto, con il consigliere Marco Limbiati, è infatti stato il primo a proporre ufficialmente al Consiglio Comunale di intraprendere l’iter per ottenere il riconoscimento regionale. L’iniziativa prese forma l’8 novembre 2024, quando Fratelli d’Italia depositò una mozione di indirizzo che impegnava l’Amministrazione comunale a chiedere alla Regione Lombardia il riconoscimento del mercato cittadino come “mercato a valenza storica di tradizione”.
Le radici del mercato di Sesto Calende
La mozione presentata da Fratelli d’Italia ricordava come il mercato di Sesto Calende fosse documentato da oltre due secoli di storia. Già nel 1786, come attestato da documenti messi a disposizione dall’allora presidente della Pro Sesto Calende, Romano Marafini, era attivo e riconosciuto come punto di scambio di rilievo nel territorio.
Nel corso dell’Ottocento e del Novecento, articoli apparsi sulla Prealpina nel 1906, 1921 e 1938 ne testimoniavano la vivacità e il ruolo centrale nella vita cittadina. Persino Melchiorre Gioia, nel 1803, lo citava tra i mercati più importanti del Dipartimento dell’Olona.
La stessa seduta del Consiglio Comunale del 30 novembre 1865 vide la discussione del regolamento del mercato, ulteriore prova di una tradizione radicata nel tempo.
Un patrimonio, dunque, che merita non solo di essere celebrato, ma anche valorizzato concretamente grazie agli strumenti messi a disposizione da Regione Lombardia. Con la delibera n. 8996 del 20 febbraio 2009, infatti, la Regione promuove il riconoscimento dei mercati con almeno cento anni di storia documentata, consentendo loro di accedere a bandi e sostegni specifici per la promozione e la riqualificazione.

Una mozione ritirata, ma non dimenticata
Durante il dibattito consiliare dell’8 novembre 2024, tuttavia, la mozione di Fratelli d’Italia fu ritirata. La maggioranza propose un emendamento che, secondo il gruppo, “introdusse elementi di polemica politica estranei allo spirito originario dell’iniziativa”.
Nonostante ciò, il gruppo non rinunciò all’obiettivo. Il 3 dicembre 2024, Fratelli d’Italia inviò ai capigruppo di Sesto Futura e Siamo Sestesi un documento d’invito alla collaborazione, per valutare insieme una nuova mozione condivisa, capace di superare le divisioni politiche. L’obiettivo era chiaro: trasformare l’iniziativa in un atto unitario e partecipato, che mettesse al centro la città e non le appartenenze.
Il successivo 15 gennaio 2025, un nuovo documento ufficiale ribadiva questa disponibilità e sottolineava la sorpresa per la scelta dell’Amministrazione di procedere autonomamente con la richiesta di riconoscimento alla Regione, senza un confronto preventivo con le forze promotrici originarie.
Il riconoscimento e i meriti di chi lo ha avviato
La recente decisione di Regione Lombardia, accolta positivamente da tutte le forze politiche locali, sancisce ora il successo di un percorso iniziato proprio da Fratelli d’Italia.
“Quando presentammo la nostra mozione – dichiarano Boatto e Limbiati – lo facemmo con spirito costruttivo, animati solo dal desiderio di valorizzare una parte importante della nostra storia cittadina. È giusto ricordare che siamo stati noi a proporre per primi questo iter, che oggi porta a un risultato di cui tutti possono andare fieri.”
Il gruppo consiliare riconosce il valore della decisione regionale e ringrazia quanti hanno poi contribuito a completare la procedura, sottolineando però che “i meriti di un’idea vanno riconosciuti a chi l’ha lanciata per primo e l’ha sostenuta con convinzione, anche quando le dinamiche consiliari non ne permisero l’approvazione immediata”.

Un patrimonio da valorizzare
Oggi, con il mercato di Sesto Calende ufficialmente riconosciuto tra quelli di valenza storica lombardi, si apre una nuova fase.
Il riconoscimento non è soltanto simbolico: consente infatti di accedere a finanziamenti e iniziative regionali volte alla promozione turistica e commerciale dei mercati tradizionali, oltre a rafforzare l’identità culturale e sociale della città.
“Il mercato – spiegano i consiglieri di Fratelli d’Italia – è da sempre un punto d’incontro per generazioni di sestesi, un luogo dove si mescolano relazioni, profumi e tradizioni. Ora abbiamo l’occasione di restituirgli il ruolo che merita, anche come leva di sviluppo per il centro cittadino e per gli operatori che ogni settimana lo rendono vivo.”
Una vittoria di tutta la comunità
Fratelli d’Italia Sesto Calende rivendica dunque la paternità politica e culturale della proposta, ma guarda avanti con spirito costruttivo. “Non consideriamo questo riconoscimento un traguardo di parte – conclude il gruppo – ma un successo della comunità sestese. Lo avevamo proposto per amore della nostra città, e continueremo a impegnarci affinché il mercato storico di Sesto Calende diventi un esempio di vitalità e coesione per tutto il territorio.”



