Riceviamo e pubblichiamo il comunicato di Sesto 2030 sulla situazione di stallo del mercato settimanale di Sesto Calende. Di seguito il testo integrale:
“E’ passato circa un anno quando il Vicesindaco Favaron dichiarò l’imminenza della consultazione cittadina relativa alla scelta della posizione definitiva del mercato.
Il periodo indicato era quello a cavallo tra la fine di gennaio e inizio febbraio. Di mercato però non se ne parla più e ancor meno di una data dell’eventuale referendum.
L’impressione è che l’Amministrazione, non parlando più della questione mercato, speri che la situazioni si assesti naturalmente contando sulla “nuova abitudine” degli utenti e dei mercanti.
Avevamo già espresso timori e criticità rispetto all’utilizzo dello strumento referendario per una questione simile e tanto delicata, vista la mancanza di un elemento che possa bilanciare i pesi in gioco tra le varie categorie toccate dalla scelta dell’ubicazione definitiva.
Più di un anno fa concludemmo di raccogliere le risposte ai nostri questionari coinvolgendo le attività commerciali del centro Città, gli ambulanti e la cittadinanza.
Questo modus operandi, chiedere e coinvolgere le categorie interessate dallo spostamento, avrebbe dovuto essere messo in atto dall’Amministrazione, per riuscire a trovare una soluzione che potesse salvaguardare l’interesse di tutte le categorie”.
La road map proposta lo scorso anno da Sesto 2030
Avevamo proposto anche una “road-map” composta da 7 punti da raggiungere entro la fine del 2021, ormai imminente ma la possibilità di costruire un piano di progetto, rimodulando le tempistiche, è ancora possibile.
In questa tabella di marcia chiedevamo l’istituzione di tavoli di confronto tra le parti interessate, la mitigazione dei problemi emersi nella location provvisoria, la creazione dei progetti di massima sia per il centro che per Via Lombardia, la presentazione pubblica di entrambi i progetti e, solo dopo questi punti, il referendum per dare voce alla cittadinanza.
E’ arrivata l’ora che l’Amministrazione inizi a dare elementi concreti a tutti i cittadini oltre a presentare un calendario che possa dare tempi certi, per arrivare consapevoli alla scelta definitiva. Qualsiasi decisione in merito deve essere presa sapendo che il mercato di Sesto Calende è la memoria della Città stessa attraverso la Storia.
Continueremo a lavorare per evitare che una soluzione per il mercato di Sesto Calende non finisca nel dimenticatoio, soluzione che dovrà conciliare la sicurezza del luogo con gli interessi umani e commerciali che sono intrinseci al mercato stesso.
Mettere a rischio un pezzo tanto importante della storia della nostra Città, facendolo cadere nell’oblio, significa non avere il coraggio di costruire il futuro preservando il passato.
Il silenzio, la rassegnazione per mancanza di alternative, l’immobilismo, non possono essere considerate le soluzioni al problema!