I Carabinieri della Compagnia di Gallarate hanno notificato al comandante della navetta olandese “Gooduria” affondata nel Lago Maggiore la misura cautelare del divieto di espatrio.
Divieto di espatrio al comandante della navetta affondata nel Lago Maggiore
Il G.I.P. del Tribunale di Busto Arsizio ha emesso il provvedimento di divieto di espatrio al comandante della navetta olandese “Gooduria” affondata nel Lago Maggiore.
La navetta olandese “Gooduria” era affondata nelle acque del Lago Maggiore la sera del 28 maggio 2023 a causa di un’improvvisa burrasca. La procura sta indagando il capitano Claudio Carminati per i reati di naufragio colposo e di omicidio colposo plurimo. L’indagato non potrà lasciare il territorio nazionale e dovrà adempiere anche all’obbligo di presentazione quotidiana alla polizia giudiziaria. La Procura delle Repubblica presso il Tribunale di Busto Arsizio vuole assicurarsi della reperibilità dell’indagato fino alla conclusione delle indagini preliminari.
La tragedia del 28 maggio
A causa dell’affondamento della “Gooduria” morirono quattro persone e altre 19 furono recuperate dalle acque del lago. A bordo dell’imbarcazione erano tutti agenti dei servizi italiani e israeliani, salvo il Carminati. L’imbarcazione si era inabissata con a bordo 23 passeggeri, compresi Carminati e sua moglie, Anya Bozhkova. Le vittime furono:
- Claudio Alonzi, un uomo di 62 anni di Alatri (Frosinone), sposato e padre di due figli.
- Tiziana Barnobi, una donna triestina di 53 anni, anche lei sposata e madre di un ragazzo minorenne.
- Erez Shimoni, un cittadino israeliano di 50 anni, descritto come un “pensionato delle forze di sicurezza” del suo paese.
- inoltre anche Anya Bozhkova, moglie del Carminati, di origini russe.
La Good…uria
L’imbarcazione affondata era lunga 15 metri ed era stata varata nel 1982. Poteva trasportare un massimo di 15 persone mentre ce n’erano a bordo 23, al momento della tragedia. Nella pubblicità Carminati offriva non solo servizi di navigazione sul lago, ma anche ristorazione a bordo per eventi. Il proprietario-capitano, inoltre, garantiva il servizio anche in caso di maltempo. Successivamente i Vigili del Fuoco hanno recuperato lo scafo utilizzando palloni ad aria compressa per riportarla a galla, rimorchiarla fino alla riva e sequestrarla.