Saronno. Teatro Giuditta Pasta: si alza il sipario su “Riflessioni”, la Nuova Stagione per pensare insieme a Saronno
Il Teatro Giuditta Pasta di Saronno si appresta a chiudere il sipario sulla stagione 2024|2025, “Immaginazioni”, un capitolo che ha segnato un percorso di crescita e rinnovamento. Ma l’energia del teatro non si ferma; anzi, guarda con entusiasmo e visione al futuro, annunciando la nuova stagione 2025|2026: “Riflessioni”. Questo nuovo ciclo di spettacoli e iniziative si propone come un invito esplicito a pensare, interrogarsi e, soprattutto, a sentire insieme, consolidando il ruolo del Teatro Giuditta Pasta come faro culturale della città.
Saronno. Sotto la direzione artistica di Andrea Chiodi, gli ultimi due anni hanno infuso nuova linfa vitale nelle sale di Saronno. Il teatro si è riaffermato come un centro culturale dinamico, partecipato e accogliente per ogni fascia di pubblico. La sfida, raccolta e vinta, è stata quella di coniugare la ricca tradizione teatrale con le spinte dell’innovazione.
Questo equilibrio ha permesso di dare spazio a debutti nazionali di grande richiamo, di ospitare residenze creative che hanno arricchito il panorama artistico, e di lanciare nuove produzioni originali. Al centro di tutto, una proposta culturale di indiscussa qualità, sempre attenta a mantenere un dialogo aperto e costruttivo con il territorio, le istituzioni, i giovani e gli artisti stessi.
La stagione 2025|2026, battezzata “Riflessioni”, porta con sé un significato profondo. Il teatro, in questa visione, diventa uno specchio: ogni storia narrata sul palcoscenico riflette emozioni, tensioni, sogni e contraddizioni del nostro tempo e della nostra umanità. E mai come oggi, sottolinea la direzione, c’è un profondo bisogno di specchiarsi, di confrontarsi con narrazioni che possano illuminare il nostro cammino interiore e collettivo. La nuova stagione del Teatro Giuditta Pasta si impegna a offrire proprio questo: uno spazio per la contemplazione attiva, per la catarsi emotiva e per la crescita personale attraverso l’arte scenica.
Il Direttore Artistico Andrea Chiodi ha voluto condividere con il pubblico un messaggio personale, un bilancio di questi due anni e uno sguardo al futuro, intriso di gratitudine e passione:
“Carissimi amici e amiche, carissimo pubblico,” esordisce Chiodi, “siamo alla fine di questa mia seconda stagione di direzione artistica al Teatro Giuditta Pasta. Sono stati due anni intensi e complessi che, grazie a un lavoro costante e mirato, si sono focalizzati su una proposta culturale importante e sul rilancio organizzativo ed economico del teatro.”
Chiodi non nasconde le sfide affrontate: “Abbiamo fatto dei sacrifici che stanno dando ottimi frutti, ma mai abbiamo pensato di abbassare la qualità del progetto culturale, anzi.” Questa tenacia ha portato a risultati concreti, come sottolinea: “Abbiamo realizzato tante importanti collaborazioni che hanno portato in teatro debutti nazionali, residenze di artisti, costruzione e produzione di nuovi progetti.”
Il percorso tematico delle stagioni dirette da Chiodi mostra una progressione ponderata: “Dopo i ‘Nuovi Sguardi’ della Stagione 23|24, si conclude ora un anno sotto il segno delle ‘Immaginazioni’, e siamo ormai maturi per una nuova stagione, quella 25|26, che si intitolerà ‘Riflessioni’: per riflettere e specchiarsi insieme nelle grandi storie fatte di autori, attori e registi che daranno vita al prossimo cartellone.”
I ringraziamenti del direttore sono sentiti e rivolti a tutte le componenti che animano la vita del teatro: “Voglio ringraziare tutti, uno per uno, per i messaggi di affetto e stima che sono arrivati al teatro. Voglio ringraziare l’Amministrazione Comunale uscente e la Dirigenza della Cultura, con cui la sinergia aumenta di giorno in giorno, anche nella condivisione di progetti importanti che meritano di crescere.” Un pensiero particolare va al Concorso Lirico Internazionale, “che il Teatro ospita da ormai quattro anni,” con l’auspicio di una “continua collaborazione per il futuro.” Non mancano parole di gratitudine per “i nostri sostenitori e sponsor, senza i quali molti progetti non vedrebbero la luce.”
La visione di Chiodi per il Teatro Giuditta Pasta è chiara e inclusiva: “Il Teatro della città è un teatro di tutti e per tutti, e desideriamo sempre di più che sia un luogo di ‘Riflessioni’, fatto di pensieri, dubbi, domande, risate e commozione.”
La stagione “Immaginazioni”, appena conclusa, ha lasciato un segno positivo, caratterizzandosi “per una notevole attenzione da parte del pubblico giovane e per un aumento di spettatori attratti da proposte nuove e particolari.” Questo successo alimenta l’ottimismo per il futuro: “Ci auguriamo che la prossima stagione sia ancora di più un’occasione per incontrarci a teatro.”
L’invito ufficiale per scoprire nel dettaglio la nuova stagione “Riflessioni” è fissato: giovedì 12 giugno alle ore 18.00, nel suggestivo giardino del Teatro, presso il Bar Galli. Sarà un momento di festa, condivisione e anticipazione, aperto a tutta la cittadinanza, alla stampa, agli spettatori affezionati e a chiunque desideri avvicinarsi per la prima volta al mondo del teatro saronnese. Durante l’evento verranno svelati il nuovo cartellone, i titoli degli spettacoli, i protagonisti che calcheranno il palco e le visioni artistiche che animeranno la stagione 2025|2026.
“Riflessioni” non è solo un titolo, ma una promessa. La promessa di un teatro che non si limita a intrattenere, ma che ambisce a stimolare il pensiero critico, a nutrire l’anima e a rafforzare il senso di comunità. In un’epoca di rapidi cambiamenti e di sovraccarico informativo, trovare uno spazio per la riflessione collettiva diventa un’esigenza primaria. Il Teatro Giuditta Pasta si candida a essere questo spazio, un luogo dove le storie diventano catalizzatori di dialogo e di comprensione.
La scelta di questo tema per la stagione 2025|2026 suggerisce una programmazione che potrebbe spaziare dai grandi classici, riletti in chiave contemporanea per far emergere nuove prospettive, a opere di drammaturgia moderna che affrontano le complessità del presente. Ci si può aspettare un cartellone che inviti lo spettatore a porsi domande, a mettersi in discussione, ma anche a ritrovare il piacere della condivisione emotiva, quella magia unica che solo il teatro dal vivo sa offrire.
L’attenzione al pubblico giovane, già emersa come un successo della passata stagione, sarà probabilmente un ulteriore punto di forza, con iniziative e spettacoli pensati per coinvolgere le nuove generazioni e renderle partecipi attive della vita culturale della città. Il teatro come luogo di formazione, oltre che di svago, dove i giovani possono trovare stimoli per interpretare il mondo e immaginare il futuro.
Il Teatro Giuditta Pasta, con la sua storia e il suo impegno costante, dimostra come un’istituzione culturale possa essere un motore di sviluppo per il territorio, un luogo di incontro e di crescita per l’intera comunità. La nuova stagione “Riflessioni” si preannuncia come un ulteriore passo in questa direzione, un invito a fermarsi, guardarsi dentro e intorno, e riscoprire insieme il potere trasformativo dell’arte teatrale. L’appuntamento del 12 giugno sarà il primo assaggio di questo nuovo, stimolante viaggio.
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