A un anno dallo scoppio della guerra in Ucraina, Monsignor Delpini lancia un invito a vivere la prossima Quaresima. Tra preghiera (con un’invocazione specifica), penitenza (in particolare il digiuno del 3 marzo) e conversione, aderendo a un appello online dal 26 febbraio.
“Noi vogliamo la pace. I popoli vogliono la pace. I poveri vogliono la pace. I cristiani vogliono la pace. I fedeli di ogni religione vogliono la pace. E la pace non c’è”. Sono queste le prime parole di Monsignor Delpini rivolgendosi ai fedeli della Diocesi di Milano, invocando su tutti gli uomini la Pace.
“E coloro che decidono le sorti dei popoli decidono la guerra, causano la guerra. E dopo averla causata non sanno più come fare per porre fine alla guerra. Non possono dichiararsi sconfitti. Non possono vincere annientando gli altri”. Prosegue la lettera dell’Arcivescovo Monsignor Delpini.
“In queste vie senza uscita che tormentano tanti Paesi del mondo, umiliano la giustizia e distruggono in molti modi le civiltà, le famiglie, le persone e gli ambienti, che cosa possiamo fare? Dichiariamo la nostra impotenza, ma non possiamo lasciarci convincere alla rassegnazione.
Noi crediamo che Dio è Padre di tutti, come Gesù ci ha rivelato. Crediamo che Dio manda il suo Santo Spirito per seminare nei cuori e nelle menti di tutti, compresi i potenti della terra, pensieri e sentimenti di pace e il desiderio struggente della giustizia.
Raccogliamo con gratitudine l’appello accorato e insistente di Papa Francesco, ammiriamo la sua tenacia, riflettiamo sul suo insegnamento e insieme con tutti i fratelli e le sorelle che vogliono la pace nella giustizia, noi decidiamo di insistere nella preghiera, nella penitenza, nell’invito alla conversione”. Conclude Monsignor Delpini.