Settimo Milanese, annegato, voleva salvare il cane

Settimo Milanese: uomo muore annegato nel tentativo di salvare il cane

Una tragedia ha colpito Settimo Milanese nel tardo pomeriggio di venerdì 5 luglio 2025. Un uomo, classe 1968, è morto annegato. Stava tentando di soccorrere il suo cane, caduto in un canale. L’evento luttuoso è avvenuto nei pressi della SP 173 dir.

Settimo Milanese. I Vigili del Fuoco sono intervenuti dopo la segnalazione della persona caduta in un canale. Sono state inviate squadre specializzate nel soccorso acquatico. Un elicottero del Reparto Volo Lombardia, decollato da Malpensa, ha supportato le ricerche.

Durante le operazioni, un utente ha segnalato un corpo a Cornaredo, in via Monzoro. Una squadra è stata inviata. Ha provveduto al recupero del corpo privo di vita dell’uomo. Un triste epilogo per la persona caduta in un canale.

La dinamica della tragedia e l’intervento dei soccorsi

La segnalazione è arrivata nel tardo pomeriggio, intorno alle 19:30, del 5 luglio 2025. I Vigili del Fuoco sono stati allertati per una persona caduta in un canale a Settimo Milanese, vicino alla SP 173 dir. La dinamica, ricostruita successivamente, ha rivelato la drammatica sequenza degli eventi. L’uomo, nato nel 1968, sarebbe scivolato nel corso d’acqua. Il suo intento era disperato: salvare il proprio cane, anch’esso caduto nel canale.

La macchina dei soccorsi si è attivata immediatamente. Squadre dei Vigili del Fuoco, inclusi gli specialisti del soccorso acquatico, sono state inviate sul posto. L’importanza e l’urgenza della situazione hanno richiesto anche il supporto aereo. Un elicottero del Reparto Volo Lombardia è decollato dalla base di Malpensa. Ha sorvolato l’area, coordinando le ricerche dall’alto. La speranza era quella di individuare rapidamente l’uomo e il suo animale.

Le ricerche si sono concentrate lungo il canale. Ma è stata la segnalazione di un utente a fornire un’indicazione cruciale. L’utente ha segnalato la presenza di un corpo in località Cornaredo, in via Monzoro. Questa informazione ha permesso di indirizzare una squadra dei Vigili del Fuoco direttamente sul punto indicato.

Il ritrovamento e il triste epilogo

La squadra inviata in via Monzoro a Cornaredo ha prontamente provveduto al recupero. Purtroppo, la speranza di ritrovare l’uomo in vita si è spenta. Il corpo è stato recuperato privo di vita. Le operazioni di recupero, seppur svolte con grande tempestività e professionalità da parte dei Vigili del Fuoco, non sono riuscite a evitare il tragico epilogo. La vittima non è sopravvissuta alla caduta e all’annegamento nel canale.

Questo incidente mette in luce la pericolosità dei corsi d’acqua. Soprattutto in zone non protette o con sponde scivolose. Il gesto dell’uomo, mosso dall’affetto per il suo animale, è stato un atto eroico. Ma ha avuto conseguenze fatali. Il cane, anch’esso caduto, non è stato menzionato nell’esito del recupero. Ciò lascia aperta la questione della sua sorte.

La tragedia ha scosso la comunità locale di Settimo Milanese e Cornaredo. Un incidente che ricorda quanto possano essere imprevedibili e pericolose le situazioni di emergenza. Specialmente quando si cerca di aiutare qualcuno in difficoltà. Il cordoglio va alla famiglia della vittima.

La sicurezza nei pressi dei canali e corsi d’acqua

Questa tragica vicenda a Settimo Milanese evidenzia un’importante questione di sicurezza pubblica. La presenza di canali e corsi d’acqua può rappresentare un pericolo. Soprattutto se non adeguatamente segnalati o protetti. È fondamentale sensibilizzare la popolazione sui rischi. E implementare misure preventive.

Le amministrazioni locali e gli enti gestori dei corsi d’acqua dovrebbero valutare l’installazione di barriere protettive. Oppure di cartelli che avvisino del pericolo. Soprattutto in aree dove il passaggio è frequente. O dove è nota la presenza di animali domestici.

Inoltre, è importante promuovere campagne di informazione. Queste campagne dovrebbero spiegare come comportarsi in caso di caduta in un canale. O come tentare un soccorso in sicurezza. Senza mettere a rischio la propria vita. Spesso, l’istinto di aiutare è forte. Ma è essenziale valutare la situazione e, se necessario, attendere l’arrivo dei professionisti. I Vigili del Fuoco, con i loro specialisti del soccorso acquatico, sono formati per affrontare queste situazioni complesse in sicurezza.

4 Luglio 2025