Sposo denunciato per fuochi d’artificio in strada a Bresso: serenata finita male
Una serenata romantica si è trasformata in un caso giudiziario a Bresso
A Bresso, in provincia di Milano, uno sposo è stato denunciato per aver acceso fuochi d’artificio in mezzo alla strada.
La vicenda è avvenuta il 25 settembre, ma la denuncia è scattata al rientro dal viaggio di nozze.
Fuochi d’artificio in via Veneto: traffico bloccato
Secondo quanto riportato da MilanoToday, l’uomo ha organizzato una serenata per la moglie con fuochi d’artificio in via Veneto.
Lo “spettacolo” ha bloccato il traffico per diversi minuti, creando disagi e rischi per i passanti.
Il sindaco Simone Cairo ha definito l’episodio “una scena indegna”.
Sposo denunciato grazie ai video sui social
Gli agenti della Polizia Locale di Bresso hanno avviato subito le indagini.
A incastrare lo sposo sono stati i video postati sui social e un lenzuolo con un messaggio di auguri appeso a un palazzo.
L’uomo, 33 anni, ha ammesso i fatti ed è stato formalmente indagato.
Serenata con fuochi d’artificio: rischio multa
Oltre alla denuncia, lo sposo rischia una sanzione amministrativa.
Le multe potrebbero ammontare a diverse centinaia di euro, secondo i regolamenti comunali.
La Polizia Locale ha fatto sapere che le sanzioni sono ancora “in fase di definizione”.
Il sindaco: “Scena indegna di un paese civile”
Il primo cittadino ha condannato duramente l’episodio.
“Alcune persone hanno deciso di accendere fuochi d’artificio in mezzo alla città, fermando il traffico ed esponendo anche dei minori a un inutile pericolo”, ha scritto Cairo sui social.
Sposo denunciato a Bresso: il romanticismo non giustifica l’illegalità
La serenata con fuochi d’artificio, pur pensata come gesto d’amore, ha violato le norme di sicurezza.
L’episodio dimostra come anche le celebrazioni private debbano rispettare le regole pubbliche.
Conclusione: amore sì, ma con responsabilità
Il caso dello sposo denunciato a Bresso solleva una riflessione.
Romanticismo e spettacolarità non possono mettere a rischio la sicurezza collettiva.
Organizzare eventi in strada richiede autorizzazioni e rispetto delle norme.
Fonte: MilanoToday.







