Nei giorni scorsi si è svolto un sopralluogo presso il muro di via Varese SS342 in corrispondenza della corte di via Gramsci alla presenza dell’Amministrazione Comunale, dei referenti dell’Ufficio Tecnico e di Polizia Locale, e dei professionisti incaricati delle analisi strutturali.
Tale sopralluogo è stato preceduto da un periodo in cui i professionisti stessi hanno lavorato oltre che alla messa in sicurezza e iniziali analisi anche alla progettazione e pianificazione degli interventi di carotaggio necessari al fine di valutare la stabilità del muro, che inizieranno nei primi giorni della prossima settimana.
Le analisi, che sono legate per la loro durata anche alle condizioni atmosferiche, dureranno circa 15 giorni continuativi e saranno seguite dalle valutazioni del caso relativamente ai successivi interventi di messa in sicurezza.
Le analisi saranno svolte mantenendo le attuali condizioni della circolazione (senso unico alternato in via Varese), mentre i successivi sviluppi (lavori di messa in sicurezza e ripristino della normale circolazione) sono strettamente legati all’esito delle analisi, e non sono in questo momento in nessun modo, prevedibili o pronosticabili.
Vista la natura storica di tutto il tratto di muro e onde evitare future interruzioni del transito veicolare, la valutazione in oggetto comprenderà tutto il tratto di muro, dal Lavatoio fino alla Chiesa di San Matteo.
Occorre sottolineare che professionisti in grado di effettuare lavori di così delicata natura di analisi del sottosuolo e messa in sicurezza sono pochi e dunque è stato necessario concordare i lavori in base anche alla loro disponibilità. Ulteriori aggiornamenti seguiranno non appena possibile.
Appello del Sindaco Maria Irene Bellifemine
“La via Varese, come tutti sappiamo, è una strada di collegamento importante che mette in comunicazione due provincie e la vicina frontiera, la conseguenza del dissesto di natura idrogeologica che ha causato problemi strutturali al muro di contenimento della corte di via Gramsci ha obbligato la chiusura della strada per rischio di crollo, constatato dagli esperti vigili del fuoco e da professionisti chiamati immediatamente per la valutazione.
A malincuore ho dovuto rispettare l’ordine e assicurarmi che il muro venisse messo in sicurezza, lavoro che ha visto la collaborazione tra privati e pubblico.
L’amministrazione non ha potuto sostituirsi ai privati perché questi si sono resi disponibili a collaborare, cosa che è avvenuta, ma la situazione è stata molto più complessa di quella che poteva apparire perché prevedeva un’analisi accurata dei luoghi e del terreno.
Sono stati coinvolti geologi e ingegneri strutturisti, esperti in materia, trattandosi di un muro e di una corte molto antichi.
Dopo una prima analisi attenta il muro è stato alleggerito sulla sommità, messo in sicurezza, sono stati effettuati lavori in corte di una prima analisi del sottosuolo, delle fondamenta delle case e della regimentazione corretta delle acque, tutti lavori non percepibili alla popolazione.
La riapertura della strada, se pur parziale, è avvenuta con un semaforo che permette il transito alternato.
Ora attendiamo gli approfondimenti geologici derivanti dal carotaggio che avverrà nei prossimi giorni e il conseguente studio dell’opera definitiva di messa in sicurezza.
La situazione che si è venuta a creare ha determinato uno studio della viabilità alternativa per cercare di rendere più fluido il traffico e creare meno disagi possibili ai cittadini.
Certo non è stato semplice doversi adeguare ai cambiamenti che ne sono scaturiti ma sono sicura che le scelte fatte dal comando di Polizia Locale sono state fatte nell’interesse viabilistico e per la sicurezza di tutti.
A questo proposito mi preme sottolineare che la scelta dei sensi di percorrenza di alcune strade è stata stabilita in base agli studi e alle analisi tecniche che hanno individuato le soluzioni migliori per garantire a tutti la possibilità di muoversi agevolmente all’interno del territorio comunale.
Voglio sottolineare che non aver visto operai nell’area di cantiere non significa che i lavori fossero fermi ma che i tecnici hanno richiesto un’analisi approfondita del sottosuolo della corte e dello studio complessivo di tutta l’opera.
Il tempo trascorso è stato necessario anche e soprattutto perché la mia volontà è stata, fin da subito, di avere un progetto di carotaggio che permettesse di mantenere la corsia a senso unico alternato, onde evitare ulteriori disagi.
Si è dovuto, dunque, studiare una soluzione per il carotaggio della parte bassa del muro, senza che servisse interrompere anche solo per pochi giorni la circolazione.
Capendo le difficoltà contingenti, confido pertanto nell’intelligenza e nel buon senso dei malnatesi che sanno giudicare con oggettività, l’operato di chi sta cercando di fare del meglio per il bene comune e soprattutto per la sicurezza.
Intervento di Regione Lombardia e Ministero delle Infrastrutture
Infine mi auguro, come promesso, che la Regione si faccia carico di realizzare il progetto da lei sviluppato e approvato del Peduncolo che devierebbe il transito (perlomeno i carichi pesanti) all’altezza di Binago verso la rotonda di Vedano.
Ricordo che dall’incontro congiunto con il Sindaco di Vedano, avvenuto alla presenza del Presidente Attilio Fontana, si era previsto di portare il progetto all’attenzione del Ministro delle Infrastrutture, cosa che mi risulta si sia verificata e di cui attendo fiduciosa il riscontro.
Ringrazio tutti i dipendenti comunali che si stanno adoperando al fine di procedere celermente alla conclusione di questo problema e ridurre al minimo i disagi dei cittadini” conclude il Sindaco di Malnate.