LUINO: RITROVATA LA DONNA TICINESE SCOMPARSA DURANTE IL MERCATO. RONDÔNI SILVANA SALVA DOPO UNA NOTTE ALL’ADDACCIO
Un lieto fine per la vicenda che nelle ultime ore aveva creato forte preoccupazione a LUINO. Nella mattinata dell’11 dicembre 2025 è stata ritrovata RONDÔNI SILVANA, la settantasettenne ticinese scomparsa il giorno precedente durante il mercato storico del mercoledì.
La donna, disorientata e infreddolita, è stata individuata in località CALDÈ DI CASTELVECCANA. Si era persa dopo aver parcheggiato la propria auto regolarmente all’arrivo in città.
Il ritrovamento è stato possibile grazie al rapido e accurato intervento dei CARABINIERI DI LUINO e alla segnalazione di una cittadina del posto.
LA SCOMPARSA: COSA È SUCCESSO IL 10 DICEMBRE
La signora RONDÔNI era arrivata a LUINO il 10 dicembre. Come molte altre settimane, aveva raggiunto l’Italia guidando la propria utilitaria per visitare il mercato infrasettimanale.
Dopo l’arrivo, aveva parcheggiato regolarmente il veicolo. Da quel momento, però, di lei non si erano avute più notizie.
Nel corso del pomeriggio e della sera i familiari, non riuscendo a contattarla, hanno iniziato a preoccuparsi. Il telefono della donna risultava acceso, ma senza risposta. Le chiamate entravano regolarmente, ma non venivano mai accolte.
A tarda serata i parenti hanno deciso di rivolgersi ai CARABINIERI DI LUINO. L’allarme è stato preso immediatamente sul serio. Gli agenti hanno attivato il piano provinciale delle ricerche previsto per i casi di scomparsa.
LE RICERCHE: UN’OPERAZIONE COORDINATA E TEMPESTIVA
Le ricerche sono partite dall’abitato di LUINO. La priorità era localizzare la donna in base agli ultimi movimenti noti.
Il segnale telefonico, seppur intermittente, forniva indicazioni utili. Il cellulare, infatti, risultava collegato a una cella telefonica di zona. Ciò segnalava la probabile presenza della signora lungo il territorio costiero.
I CARABINIERI hanno esteso rapidamente l’area delle ricerche. Sono stati battuti sentieri, zone boschive e aree più isolate.
La notte è passata senza nuovi riscontri. Le ricerche sono proseguite anche durante le prime ore del mattino seguente.
IL RITROVAMENTO IN LOCALITÀ CALDÈ: UNA CITTADINA FA LA DIFFERENZA
Alle 9.30 dell’11 dicembre è arrivata la svolta. Una donna, residente in località CALDÈ DI CASTELVECCANA, ha notato un’anziana infreddolita e visibilmente disorientata.
La signora era sola, con abiti adatti a una giornata normale, ma non alla notte trascorsa all’aperto. Mostrava segni di stanchezza, spaesamento e freddo intenso.
La cittadina, intuendo immediatamente che potesse trattarsi della persona scomparsa, ha contattato le forze dell’ordine.
Pochi minuti dopo i CARABINIERI DI LUINO hanno raggiunto la zona. La donna è stata identificata come RONDÔNI SILVANA.
LE CONDIZIONI DELLA DONNA: INFREDDOLITA MA IN BUONA SALUTE
Al momento del ritrovamento, RONDÔNI appariva molto provata dalla notte trascorsa all’addiaccio. Non ricordava esattamente come fosse arrivata in località CALDÈ né dove avesse passato le ore buie.
I soccorritori l’hanno aiutata a riscaldarsi e a ritrovare lucidità. Le sue condizioni, pur delicate, non erano critiche.
È stata subito accompagnata presso la COMPAGNIA CARABINIERI DI LUINO. Lì ha potuto incontrare i familiari che l’avevano cercata per tutta la notte.
IL RIENTRO IN COMPAGNIA DEI CARABINIERI: UN MOMENTO EMOTIVO
Il ritorno in caserma è avvenuto a bordo di un’autovettura dell’Arma.
All’arrivo, la donna è stata accolta dai parenti con un forte abbraccio. I militari presenti hanno offerto una tazza di tè caldo e un momento di tranquillità.
Durante il breve dialogo con gli agenti, RONDÔNI è apparsa disorientata. La perdita di memoria recente sembrava evidente.
Un Carabiniere presente ha raccontato di averla già incontrata mesi prima. Anche in quella occasione la donna si era recata al mercato di LUINO, ma non ricordava più dove aveva parcheggiato l’auto. L’agente, allora, aveva utilizzato il telecomando dell’auto per rintracciarla tra le vie e i parcheggi del paese.
L’ALLONTANAMENTO: UN POSSIBILE PEGGIORAMENTO COGNITIVO
La famiglia ha riferito ai militari che la memoria della signora è peggiorata negli ultimi tempi. Una condizione che può aver contribuito all’allontanamento involontario.
Gli episodi precedenti indicano una crescente difficoltà di orientamento. L’età avanzata della donna ha probabilmente aumentato la vulnerabilità.
Dopo il ritrovamento, i parenti hanno dichiarato che monitoreranno più attentamente gli spostamenti della congiunta. Valuteranno inoltre l’utilizzo di strumenti digitali, come dispositivi GPS o app di localizzazione.
IL RUOLO DEI CARABINIERI DI LUINO: UN INTERVENTo RAPIDO ED EFFICACE
I CARABINIERI DI LUINO hanno svolto un ruolo decisivo per il buon esito della vicenda.
L’attivazione immediata del piano provinciale delle ricerche è stata fondamentale. Le ricerche svolte durante la notte, nonostante le difficoltà, hanno permesso di circoscrivere l’area di intervento.
La sensibilità degli agenti e l’esperienza del comando hanno garantito un’azione efficace e ben organizzata.
LA COLLABORAZIONE DEI CITTADINI: IMPORTANTE ESEMPIO DI RESPONSABILITÀ CIVICA
Il ritrovamento è stato possibile anche grazie alla segnalazione di una cittadina attenta.
Gestire casi di scomparsa richiede collaborazione tra istituzioni e comunità. L’attenzione delle persone presenti sul territorio può fare la differenza.
La donna che ha individuato RONDÔNI ha dimostrato senso civico e rapidità d’azione.
SICUREZZA E PREVENZIONE: LEZIONI DA TRARRE DALL’EPISODIO
L’episodio mette in luce l’importanza di sistemi di prevenzione per persone anziane, soprattutto nei casi in cui si registrano segnali di decadimento cognitivo.
Le famiglie possono adottare diversi strumenti:
- localizzatori GPS;
- braccialetti o dispositivi di allarme;
- smartphone con funzioni di geolocalizzazione attiva;
- accompagnamento costante negli spostamenti più complessi.
Gli esperti sottolineano come la prevenzione sia essenziale per evitare situazioni di rischio.
UN LIETO FINE CHE FA RIFLETTERE
La storia di RONDÔNI SILVANA si conclude positivamente. La donna è stata ritrovata sana e salva.
Il lieto fine non riduce però la necessità di attenzione. Le autorità raccomandano prudenza e supporto costante alle persone più fragili.
Il caso di LUINO rimane un esempio di sinergia efficace tra CARABINIERI, cittadini e familiari.
CONCLUSIONI
La scomparsa e il ritrovamento della signora RONDÔNI mostrano l’importanza del lavoro coordinato tra forze dell’ordine e comunità locale.
Il piano ricerche, l’impegno dei CARABINIERI DI LUINO e la segnalazione di una cittadina hanno permesso un finale positivo.
La famiglia ora potrà accompagnarla nel rientro in SVIZZERA, con la consapevolezza di doverla seguire più da vicino.
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