Pubblichiamo il comunicato dell’UDC di Lonate Pozzolo sull’ultima seduta del Consiglio Comunale.
“Giovedì 11 Novembre si è tenuto l’incontro pubblico voluto dall’amministrazione comunale guidata dal sindaco Rosa, col fine di fare chiarezza sui conti della SAP.
Un’assemblea che avrebbe dovuto, secondo il sindaco di Lonate Pozzolo, fare luce su dubbi e incertezze che ancora oggi sono presenti nella cittadinanza in merito alla capacità dell’attuale amministrazione e del loro uomo di fiducia (Modesto Verderio) di gestire la municipalizzata SAP”.
Situazione economica in cui versa la SAP
“La serata ha messo in evidenza le difficoltà economiche in cui versa la SAP, la evidente incapacità dell’amministrazione comunale nel gestire la cosa pubblica e quella di affidarne la gestione a persone competenti.
Per ultimo, ma non per importanza, la difficoltà del sindaco Lonatese di dialogare e mantenere rapporti di buon vicinato con il comune di Ferno, grande assente della serata”.
La “colpa alle precedenti Amministrazioni”
“E come già emerso in altre occasioni riguardanti l’operato di questa amministrazione comunale, quando le cose non funzionano la colpa è sempre di chi c’era prima, dimenticandosi di essere in carica da quasi 4 anni.
Come se i problemi di SAP fossero davvero riconducibili all’operato dei precedenti amministratori, (cosa ovviamente non veritiera in quanto basta guardare i bilanci negli anni precedenti) ci sarebbe stato tutto il tempo di rimediare e dimostrare le proprie capacità gestionali. Ma così non è stato.
In conclusione, la serata ha messo in evidenza l’incertezza del futuro della SAP e dei suoi dipendenti, ma ha lasciato ancora forti dubbi su una questione che il nostro partito ha sollevato già nelle ultime elezioni, riguardante il conflitto di interesse, nel caso specifico, (questione venuta alla luce solo recentemente ma che ha origini precedenti alla elezione a sindaco), riguardante la gestione delle buste paga della SAP, che lascia intravedere una non corretta osservanza dello statuto comunale e delle norme nazionali.
Alla fine della storia, chi pagherà sarà ancora “pantalone”, un detto che risale alla caduta della repubblica di Venezia ma che è ancora attuale, almeno a Lonate Pozzolo” conclude il comunicato.