Delpini a Golasecca, grandissima partecipazione e commozione della cittadinanza locale
Delpini. Dopo 35 anni dall’ultima visita Pastorale dell’allora Arcivescovo Card. Carlo Maria Martini, rieccolo tra noi,
Era il giugno del 1988, nella serata di ieri sera Golasecca ha accolto con grande partecipazione la visita dell’Arcivescovo Sua Ecc.za Mons.Mario Enrico Delpini.
La visita dell’Arcivescovo ha concluso un Triduo, in occasione del restauro del Cristo Deposto.
La visita dell’Arcivescovo è stato il fulcro del Triduo in onore del restauro del Cristo Deposto del Lazzaretto.
Un restauro conservativo, effettuato dalla ditta San Gregorio di Busto Arsizio.
Il Triduo vissuto con momenti intensi da parte di tutta la comunità parrocchiale, iniziato venerdì con il recital “UN DISEGNO DI SALVEZZA” preparato dal coro parrocchiale;
La processione di sabato con il Cristo Deposto riportato nella chiesa parrocchiale con la presenza dell’ex parroco don Oliviero Bruscagin.
La Santa Messa Solenne di Domenica, Presieduta dal Vicario Episcopale per la zona pastorale II di Varese e concelebrata dai sacerdoti che hanno svolto il loro Ministero sacerdotale negli ultimi anni.
Alla Celebrazione erano presenti le Autorità.
Alla Celebrazione erano presenti le Autorità Civili con il Sindaco Claudio Ventimiglia, il vicesindaco Bruno Specchiarelli, il Consigliere Comunale con delega al Sociale Umberto Pinetti, il Presidente della Pro Loco Maurizio Rizzotto, la Protezione Civile, il Consiglio Pastorale e coloro che hanno svolto l’opera di restauro della ditta San Gregorio di Busto Arsizio.
l’Arcivescovo ha consegnato alla comunità tre punti chiave.
Semplicità, Fiducia e Disponibilità.
“Il messaggio che voglio lasciare alla Comunità è convincersi a fissare lo sguardo su questa scultura. Queste parole le trovo offerte da questa semplicità: il Corpo Offerto in Sacrificio, la fiducia che viene da questo Morto che è Risorto e dalla commozione che suscita la Sua Sofferenza che invita dunque ad essere disponibili alla sequela.”
Infine i ringraziamenti del parroco.
Infine il parroco don Luigi ha espresso i ringraziamenti a tutti coloro che hanno portato a compimento questa opera meravigliosa”lavata dalle acque del Ticino.”
“Le mie sono parole brevi, non ci saranno altri interventi dopo il mio.
Io voglio rivolgere alcuni saluti e alcuni ringraziamenti non solo perchè è un dovere ma questo è un momento di grazia per la comunità e la grazia deve toccare e ci ha toccato per alcune persone in modo specifico.
Innanzitutto vorrei ringraziare per gli studi e per gli storici del Cristo Deposto, il centro studi archeologici e preistorici di varese;
vorrei ringraziare in modo particolare lo studio San Gregorio per il restauro conservativo e le sue opere che ci hanno permesso di rivedere così com’è questo magnifico manufatto.
La Fondazione Comunitaria Varesotto per il finanziamento che ha concesso questa opera.
Vorrei ringraziare in modo del tutto particolare il Sindaco, l’Amministrazione Comunale per la concessione del Patrocinio che ha consetito lo svolgimento di tutti questi eventi.
Un grazie del tutto particolare ad un anonimo che si pone come benefattore e ha contribuito in modo del tutto bello e gratuito a questa opera con le proprie offerte.
Al sig, Umberto Pinetti che ha collegato tutte queste persone riuscendo a far girare perfettamente la macchina.
Un grazie particolare a don Hervé che mi ha preceduto e speravo di incontrare ancora questa sera ma che non è potuto arrivare;
a Sua Ecc.za che è venuto a visitarci e infine grazie al Decano al Diacono.
Il grazie più grande lo deva a due altre persone: a voi popolo di Golasecca che in questo momento si è radunato qui davvero con un numero grande e imprevisto e soprattutto al Signore.”