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    Missoni e la “Macchina Mago” a Gallarate

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    By Rossi Alberto on 12 Giugno 2025 Gallarate
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    Missoni e la “Macchina Mago”: L’Arte Tessile Rivive al MA*GA

    L’universo creativo di Ottavio Missoni torna protagonista al Museo MA*GA di Gallarate con una mostra straordinaria: Missoni e la “Macchina Mago”. Questo evento non è solo una celebrazione, ma una vera e propria immersione nel processo artistico di uno dei più grandi innovatori del colore e della materia del XX secolo. L’esposizione rievoca la storica personale tenuta alla Galleria Naviglio di Venezia nel 1975, svelando il legame indissolubile tra la visione artistica di Missoni e la sua concretizzazione tessile.

    Attraverso un percorso curato e suggestivo, i visitatori possono ammirare come un’intuizione, uno schizzo su carta quadrettata, si trasformi in un capolavoro di filati. La mostra mette in luce il ruolo fondamentale della cosiddetta “macchina mago”, un termine coniato per descrivere i telai meccanici che, guidati dalla mente geniale di Ottavio, riuscivano a tradurre complesse armonie cromatiche in tessuti e arazzi monumentali. È un viaggio che parte dall’idea e arriva all’opera finita, esplorando l’anima più pura del lavoro di Missoni, quella di un artista-artigiano che ha saputo dialogare con la tecnologia.

    Chi era Ottavio Missoni: Artista Oltre la Moda

    Parlare di Ottavio Missoni significa andare ben oltre la definizione di stilista. Nato a Ragusa di Dalmazia nel 1921, Missoni è stato un atleta, un inventore e, soprattutto, un artista puro. La sua ricerca sul colore e sulla forma ha radici profonde nella pittura e nelle avanguardie europee del Novecento. Artisti come Klee, Kandinsky e Delaunay hanno nutrito il suo immaginario, spingendolo a esplorare il potenziale espressivo della maglieria in un modo completamente nuovo.

    La sua visione non si limitava al vestito, ma considerava il tessuto come una tela. Le sue creazioni, con i loro iconici motivi a zigzag, le righe e le composizioni astratte, non erano semplici pattern decorativi, ma veri e propri studi sulla percezione visiva e sull’emozione del colore. Il MA*GA, dedicandogli la Sala degli Arazzi, ha riconosciuto in modo permanente il suo status di figura chiave dell’arte contemporanea italiana.

    Il Cuore della Mostra: La “Macchina Mago”

    Cosa si cela dietro il nome affascinante di “macchina mago”? Non si tratta di magia, ma di una sinergia perfetta tra uomo e macchina. Il termine fu usato per la prima volta dal critico d’arte Guido Ballo per descrivere la capacità dei telai di dare vita alle complesse fantasie di Missoni. Questi strumenti non erano semplici esecutori, ma estensioni della sua mano e del suo pensiero.

    La mostra esplora questo rapporto simbiotico. Vengono esposti non solo gli splendidi arazzi, ma anche i documenti che ne raccontano la genesi:

    • Studi su carta: Piccoli fogli a quadretti dove Missoni, con matite colorate e pennarelli, definiva ogni singola variazione cromatica.
    • Schizzi e dipinti: Opere sperimentali su tavola che mostrano la sua continua ricerca formale, a prescindere dal medium.
    • Campioni di tessuto: Le prove materiche, i primi tentativi di tradurre l’idea in filato, testimonianza di un lavoro meticoloso e quotidiano.

    La “macchina mago” diventa così il simbolo di un’arte che non teme la tecnologia, ma la integra nel processo creativo, mantenendo un’anima profondamente artigianale e umana.

    Il Percorso Espositivo al MA*GA

    La mostra Missoni e la “Macchina Mago” è pensata come un racconto che si snoda attraverso diverse sezioni, guidando il visitatore alla scoperta del genio di Missoni. Il riallestimento, in occasione del decennale della Sala Arazzi, permette di confrontare direttamente gli studi preparatori con la magnificenza delle opere finali.

    Dagli Appunti agli Arazzi Monumentali

    La prima parte del percorso è un’intima incursione nel laboratorio di Ottavio Missoni. Si possono osservare da vicino i suoi appunti, quasi dei diari visivi, che rivelano la meticolosità e la passione dietro ogni creazione. Questi piccoli fogli sono la chiave per comprendere la complessità degli arazzi, opere di grandi dimensioni che dominano lo spazio con la loro forza cromatica e materica. Realizzati con la tecnica del patchwork in tessuto di maglia, questi lavori sospesi o appoggiati a terra dialogano con l’architettura del museo, creando un’esperienza immersiva.

    Un Dialogo con l’Arte Contemporanea

    Le opere di Missoni non sono isolate, ma si inseriscono in un ricco dialogo con la storia dell’arte. La mostra evidenzia le affinità elettive con i maestri dell’astrattismo e del futurismo, le cui opere sono spesso presenti nelle collezioni permanenti del MA*GA. Questo confronto sottolinea come la ricerca di Missoni sulla scomposizione della forma e sul ritmo del colore fosse parte di un movimento culturale più ampio, che mirava a superare le distinzioni accademiche tra arti “maggiori” e “minori”.

    Perché Visitare “Missoni e la Macchina Mago”

    Questa mostra è un’occasione imperdibile per diversi motivi. Innanzitutto, permette di comprendere la figura di Ottavio Missoni nella sua interezza: non solo il fondatore di un marchio di moda di fama mondiale, ma un artista a tutto tondo che ha lasciato un’impronta indelebile nella cultura visiva. È un’esperienza che arricchisce lo sguardo, educando all’osservazione del colore e della composizione.

    In secondo luogo, l’esposizione è una testimonianza preziosa del “Made in Italy” nella sua accezione più alta: quella che unisce creatività, sapienza artigianale e innovazione. Vedere come un’idea astratta si fa materia tangibile è un processo affascinante che ispira e commuove. Infine, visitare il MA*GA e la Sala Missoni è un modo per rendere omaggio a un patrimonio culturale unico, strettamente legato al territorio di Gallarate e alla sua tradizione tessile.

    Informazioni Pratiche per la Visita

    La mostra Missoni e la “Macchina Mago” è allestita presso il Museo MA*GA di Gallarate (VA). Per organizzare al meglio la vostra visita, conoscere gli orari di apertura, le tariffe dei biglietti e gli eventi collaterali come laboratori e visite guidate, si consiglia di consultare il sito ufficiale del museo.

    Non perdete l’opportunità di un incontro ravvicinato con il colore, la materia e la genialità di un maestro senza tempo.

    Per maggiori dettagli, visitate il sito: www.museomaga.it

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    #gallarate missoni
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    Rossi Alberto

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