Guasto alla linea elettrica a Gallarate, disagi per i pendolari
Milano, 15 novembre 2023 – Un grave guasto alla linea elettrica nella stazione di Gallarate ha causato notevoli disagi nella circolazione ferroviaria oggi, 15 novembre.
Il guasto, iniziato alle ore 09:50, ha provocato ritardi significativi e la cancellazione di numerosi treni.
Trenord ha diffuso un avviso specificando che, secondo comunicazione del gestore della circolazione RFI, il problema è stato risolto alle ore 11:00.
La situazione è tornata alla normalità solo nel pomeriggio, ma i disagi si sono protratti per diverse ore.
I pendolari che hanno dovuto utilizzare i mezzi pubblici hanno lamentato lunghe attese e difficoltà a spostarsi.
RFI sta intervenendo sulla tratta con grossi invesitmenti:
Rete Ferroviaria Italiana, società capofila del Polo Infrastrutture del Gruppo FS
ha aggiudicato la gara per la realizzazione del quadruplicamento ferroviario Rho-Parabiago, parte integrante della linea Gallarate-Rho
e al raggruppamento di imprese composto da Impresa Luigi Notari, Costruzioni Linee Ferroviarie, S.I.F.E.L, D’Adiutorio Costruzioni, Quadrio Gaetano Costruzioni, Costruzioni Edili Baraldini Quirino.
L’appalto, dal valore di oltre 259 milioni di euro, è finanziato anche con fondi PNRR.
Nel frattempo i disagi che esistono da anni e non da ora, andrebbero mitigati e i lavori meglio programmati.
Disagi importanti anche quelli attuali:
ritardi e nelle limitazioni sui collegamenti tra Milano Porta Garibaldi e Porto Ceresio.
E altre corse tra Treviglio, Varese e Domodossola.
La situazione ha colpito anche i treni diretti verso l’Aeroporto di Malpensa, con disagi non indifferenti anche verso chi deve volare fuori Italia.
I disservizi comunque quando prevedibili andrebbero comunicati in largo anticipo dando alternative e servizi sostitutivi.
Togliere la corrente vuol dire mettere in difficoltà Trenord oltre ai pendolari, con ripercussioni e ritardi su chi si reca al lavoro e/o a scuola.
E pure sui familiari che devono correre a recuperare i figli, di corsa e senza certezze e sicurezza nel mezzo del traffico mattutino.
Chi paga le ore perse di lavoro perse, senza allerta, scuse e avvisi: dovrebbero partire mail con annunci e alternative.