Tra i 51 assolti al processo “Mensa dei Poveri” c’è anche il sindaco di Gallarate Andrea Cassani, dura condanna per Laura Comi
51 assolti al processo “Mensa dei Poveri”
Il tribunale al processo “Mensa dei Poveri” ha assolti 51 imputati su 62 e condannato Lara Comi a 4 anni e 2 mesi.
La sesta sezione penale, presieduta da Paolo Guidi, ha emesso una dura sentenza per l’ex eurodeputata e vice coordinatore lombardo di Forza Italia. Nel 2019 la Comi era anche finita agli arresti domiciliari con le accuse di corruzione, false fatturazioni e truffa ai danni dell’Europarlamento.
I condannati
Oltre alla Comi il tribunale ha condannato altre 10 persone. La Corte ha inflitto 6 anni e mezzo di carcere all’imprenditore Daniele D’Alfonso, due anni a l’ex dg di Afol Metropolitana Giuseppe Zingale. Ha condannato a 6 mesi Maria Teresa Bergamaschi, legale civilista ligure, a 1 anno e 1 mese l’ex parlamentare di Fi Diego Sozzani. Ha sentenziato anche una condanna a due anni per Carmine Gorrasi, ex consigliere comunale di Busto Arsizio ed ex segretario provinciale di Forza Italia. La Corte ha stabilito anche per Giuseppe Ferrari una condanna a 2 anni e mezzo di reclusione.
Gli assolti
Oltre al sindaco di Gallarate Andrea Cassani, assolto perché “il fatto non sussiste” la Corte ha assolto, tra gli altri, anche Pietro Tatarella e Fabio Altitonante. Il tribunale ha assolto anche Paolo Orrigoni e la sua Tigros.