Daspo per due minorenni a Gallarate, responsabili di una rapina ai danni di una donna.
Gallarate: daspo per due minorenni
Il Questore di Varese ha emesso due misure di prevenzione nei confronti di due minorenni che, a fine aprile, si sono resi responsabili di una rapina particolarmente cruenta ai danni di una donna.
Quest’ultima, nelle prime ore del mattino, mentre stava percorrendo le vie adiacenti alla farmacia comunale, nei pressi del sottopasso che conduce alla stazione ferroviaria di Gallarate, venia assalita alle spalle da due ragazzi minorenni, il cui volto era travisato da un passamontagna.
La donna veniva brutalmente aggredita: scaraventata a terra, le sono state causate fratture e lesioni. Nonostante il dolore, la vittima è riuscita a raggiungere la stazione e a chiedere aiuto.
Due pattuglie della Compagnia dei Carabinieri di Gallarate, prontamente intervenute, sono riuscite a bloccare i giovani che stavano tentando una precipitosa fuga.
Durante l’intervento, è stato recuperato il cellulare della donna.
Poco distante, nascosta in un cespuglio, sono stati rinvenuti la borsa e gli altri effetti personali.
I due giovani sono stati arrestati e condotti presso l’Istituto Penale per Minorenni “Cesare Beccaria” di Milano.
A seguito di tali condotte, il Questore di Varese, valutando la brutalità con cui i due giovani hanno agito, ha emesso una serie di misure di prevenzione personali a carico dei citati malviventi. In particolare, è stata applicata la misura del D.A.S.P.O. fuori contesto (Divieto di Accesso alle Manifestazioni Sportive), una misura preventiva tipicamente riservata a chi commette atti di violenza negli impianti sportivi, ma che può essere applicata anche a chi compie atti violenti in contesti ordinari e in ambito extr Sportivo, nei quali si configurano specifici reati che indicano particolare pericolosità sociale.
L’intento di tale misura è quello di impedire ai soggetti in questione di poter accedere alle manifestazioni sportive, ambito in cui condotte analoghe potrebbero comportare un rischio per l’ordine e la sicurezza pubblica.
Inoltre, è stato emesso anche l’avviso orale previsto dal Testo Unico Antimafia (D.Lgs. n. 159/2011), poiché, da un’analisi approfondita, è emerso che, nonostante la giovane età, i ragazzi erano già autori di precedenti reati contro la persona.