Truffe agli anziani a Daverio: attenzione al finto nipote e all’oro da consegnare
Daverio, Marco Colombo. Riceviamo e condividiamo un appello accorato da una concittadina di Daverio, preoccupata per l’aumento delle truffe agli anziani nel nostro territorio.
Nei giorni scorsi, due persone anziane sono state raggirate con lo stesso metodo. Una telefonata da un sedicente nipote. Una storia drammatica, apparentemente urgente. E infine, la perdita di denaro e oggetti preziosi.
Come funziona questa truffa
Il meccanismo è sempre lo stesso. Un truffatore telefona a casa, fingendosi il nipote dell’anziano. Dice di essere ricoverato in ospedale. Di avere bisogno urgente di una puntura speciale, reperibile solo in Svizzera.
Poco dopo, al telefono si presenta un fantomatico “professore” dell’ospedale. Conferma tutto. Spiega che servono soldi o oro come cauzione per ricevere il farmaco.
La vittima viene tenuta al telefono, senza possibilità di avvisare nessuno. Viene spinta a contare i soldi, a pesare i gioielli. E infine, arriva una persona “di fiducia” a ritirare il sacchetto con i valori.
Una manipolazione emotiva subdola
Questi malintenzionati non colpiscono a caso. Studiano le vittime. Fanno leva sul loro affetto, sulla paura, sulla fragilità. L’obiettivo è far perdere lucidità. Far credere all’anziano che sta aiutando un familiare in difficoltà.
È proprio questo il punto più grave. La truffa passa per l’amore. Per la voglia di fare il bene di un nipote. E questo rende il danno ancora più doloroso: si perde non solo il denaro, ma anche la fiducia e la dignità.
La prevenzione è fondamentale
In molti casi, un semplice avviso può fare la differenza. Se queste persone anziane avessero saputo in anticipo di questa tecnica, forse avrebbero avuto un dubbio. Forse avrebbero chiesto aiuto.
Per questo è importante parlare delle truffe agli anziani con i nostri genitori, nonni, vicini di casa. Con chiunque possa essere vulnerabile a questi raggiri. Non diamo per scontato che conoscano i trucchi di questi truffatori.
Non basta un avviso generico
È vero che su tabelloni elettronici e siti istituzionali sono presenti messaggi generici sul pericolo truffe. Ma spesso non bastano. Servono messaggi più chiari e mirati. Servono racconti concreti, come questo.
Gli anziani sono spesso pronti a non aprire agli sconosciuti. Ma sono più vulnerabili quando pensano di parlare con un parente. In quel caso, abbassano la guardia. Non vedono l’inganno.
Un piccolo gesto che può salvare
Ti chiediamo un favore semplice: parla di questa truffa. Condividila con le persone anziane che conosci. Spiega loro che nessun ospedale chiede oro o contanti per una puntura. Che nessun parente in difficoltà manderebbe un estraneo a casa loro.
Più ne parliamo, meno persone cadranno in trappola.
Un’app per la sicurezza
Grazie a questa app segnalata da cittadini attenti, è possibile ricevere aggiornamenti su truffe e raggiri. Invitiamo tutti a scaricarla e a diffonderla tra parenti e amici.
Conclusione
Le truffe agli anziani sono una piaga silenziosa, vergognosa, che colpisce i più fragili. Non lasciamo che il silenzio sia complice. Parliamone, condividiamo, restiamo vicini a chi potrebbe essere colpito.
Un piccolo gesto può salvare i ricordi, i beni e soprattutto la serenità di chi ci ha cresciuto. Aiutiamoli a proteggersi. Insieme, possiamo fermare queste truffe.







