Carabinieri arrestati dopo la vicenda di Castiglione Olona
Castiglione Olona al centro di un brutto caso di cronaca, visto che riguarda due appartenenti alla “Benemerita” l’Arma dei Carabinieri.
Arma che ci tiene più di altre Istituzioni, non solo ad apparire paladina della legalità, ma soprattutto ad esserlo.
E il recente episodio di Castiglione Olona, che riguarda solo e soltanto due carabinieri, e’ sempre bene precisarlo, ha attirato l’attenzione mediatica di tutti, e si sa che su questo terreno l’Arma non scherza.
In pochissimo tempo, nella giornata di ieri 10 luglio il GIP di Varese Marcello Buffa non solo non ha convalidato il fermo dei due indagati, ma li “disposto per entrambi la misura della custodia in carcere”.
Le accuse sono pensati visti i reati ipotizzati:
“tentato omicidio, rapine aggravate, sequestro di persona e porto abusivo di armmi”.
La vicenda era apparsa subito anomala, come mai liberi dal servizio due carabinieri si avventurano nei boschi dove si sapeva ci fossero spacciatori?
Dubbi tanti anche se quello che e’ trapelato, nella serata del 5 c.m., i due “avrebbero chiesto ad una pattuglia in servizi o di allontanarsi.
La stranezza delle stranezze: chi e’ in servizio non potrebbe operare lasciando il campo libero di farlo a chi non lo e?
L’Arma da tempo, sta sulle tracce degli spacciatori della zona, come certificano le numerose operazioni con personale specializzato come gli Squadroni Cacciatori, di cui anche noi come tutta la stampa aveva reso conto.
La stranezza della richiesta fuori dalle logiche programmate e precise dei Carabinieri, ha indotto ad accertamenti seri e precisi che hanno portato in carcere i due con accuse molto pesanti.
Foto di repertorio di una delle tante operazioni.