Busto Arsizio. Nel computo dei beni sequestrati sono inclusi, oltre alla suddetta villa, anche 2 ulteriori unità immobiliari, 10 rapporti bancari/finanziari e 3 autovetture, tra cui una prestigiosa BMW serie 6d Xdrive.
L’intero patrimonio, in attesa della quantificazione da parte dell’amministratore giudiziario, al momento ha una stima approssimativa di oltre 1.000.000 di euro.
Sequestro di Beni per un Milione di Euro a Busto Arsizio: Lotta allo Spaccio di Droga
Il 7 novembre scorso, la Polizia di Stato di Varese ha eseguito una significativa operazione di sequestro preventivo di beni per un valore di circa un milione di euro. Questo provvedimento è stato emesso dal Tribunale di Milano – Sezione autonoma misure di prevenzione, su proposta congiunta del Questore Carlo Mazza e del Procuratore della Repubblica di Busto Arsizio. Il destinatario della misura è un cittadino straniero residente nell’hinterland di Busto Arsizio, accusato di essere un trafficante di sostanze stupefacenti.
L’organizzazione criminale
L’uomo, già condannato più volte per spaccio di stupefacenti e rapina, è stato recentemente arrestato in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare emessa dall’Autorità Giudiziaria di Busto Arsizio. Grazie alla collaborazione di vari membri della sua famiglia, gestiva una rete organizzata di spaccio che riforniva non solo il mercato locale ma anche il nord e il centro Italia.
Indagini e scoperte
Le indagini svolte dalla Divisione Anticrimine della Questura di Varese hanno rivelato che, nonostante l’uomo risultasse nullatenente, possedeva immobili, autovetture e altri beni intestati ad altri membri della famiglia. L’attenzione degli investigatori si è concentrata soprattutto sulle donne della famiglia, che svolgevano ruoli chiave nella gestione dell’illecito business.
Ruolo delle donne nella famiglia
L’analisi dei flussi finanziari ha evidenziato che le donne, incensurate e apparentemente al di sopra di ogni sospetto, erano le titolari dei beni della famiglia. Moglie, figliastra, sorella e suocera dell’uomo fornivano supporto attivo all’organizzazione criminale. Nonostante non avessero patente, risultavano intestatarie delle vetture utilizzate per lo spaccio e dei contratti di locazione delle abitazioni usate per lo stoccaggio della droga.
Accesso ai benefici INPS
Le donne della famiglia, lavorando solo sporadicamente, avevano accesso a diversi benefici INPS come il reddito di cittadinanza, il reddito di emergenza e la NASPI (indennità mensile di disoccupazione). Questo ha permesso loro di mantenere un tenore di vita elevato e di sostenere l’attività criminale senza destare sospetti.
Beni sequestrati
Il cittadino marocchino, capo dell’organizzazione, viveva con la famiglia in una lussuosa villa su due piani di 500 mq, circondata da un ampio giardino, situata in una tranquilla zona residenziale. Tra i beni sequestrati figurano, oltre alla villa, due ulteriori unità immobiliari, dieci rapporti bancari/finanziari e tre autovetture, tra cui una prestigiosa BMW serie 6d Xdrive. Il valore complessivo del patrimonio sequestrato supera il milione di euro.
Espulsione di cittadini irregolari
Durante l’operazione, sono stati trovati due cittadini marocchini irregolari in una delle abitazioni sequestrate. Dopo approfonditi accertamenti, sono stati espulsi con decreto del Prefetto di Varese e ordine del Questore di Varese di lasciare il territorio italiano entro sette giorni. I due stranieri erano già stati oggetto di un ordine di espulsione nel 2021, a cui non avevano ottemperato, e sono stati denunciati per violazione del testo unico sull’immigrazione.
Indagini in corso
La Squadra Mobile sta attualmente verificando la posizione della sorella del capo dell’organizzazione, per chiarire il motivo per cui ospitava i due cittadini irregolari. L’indagine continua per determinare l’eventuale coinvolgimento di altri membri della famiglia o di terzi nell’organizzazione criminale.
Conclusione
L’operazione della Polizia di Stato di Varese rappresenta un significativo passo avanti nella lotta contro il traffico di droga. Il sequestro di beni per un milione di euro dimostra l’efficacia delle indagini finanziarie e della cooperazione tra le forze dell’ordine e l’autorità giudiziaria. La scoperta di una rete familiare dedita allo spaccio e l’espulsione di cittadini irregolari sottolineano la complessità e l’importanza delle attività di prevenzione e contrasto al crimine organizzato.
Per ulteriori dettagli sull’operazione, è possibile consultare il video ufficiale rilasciato dalla Polizia di Stato di Varese.
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