Busto Arsizio, carcere in rivolta: detenuto aggredisce poliziotti penitenziari

Milano, 15 dicembre 2023 – Un detenuto straniero psichiatrico ha aggredito due poliziotti penitenziari nella struttura detentiva di Busto Arsizio, in Lombardia.

L’episodio è avvenuto durante la fase di trasferimento del detenuto ad altro carcere.

Il soggetto, rifiutandosi di partire, ha aggredito un assistente della Polizia Penitenziaria con un morso al volto e un altro assistente durante le fasi di contenimento è rimasto contuso al collo e alla mano.

I due poliziotti sono stati trasportati al pronto soccorso del nosocomio cittadino.

L’episodio è l’ultimo di una serie di aggressioni che si verificano con sempre maggiore frequenza nelle carceri italiane.

Il segretario regionale del SAPPE, Alfonso Greco, ha commentato l’accaduto affermando che:

“ancora una volta è il caso di sottolineare come alcune tipologie di detenuti debbano essere gestite adeguatamente fuori dal carcere”.

“Il carcere non è un serbatoio dove rinchiudere persone con seri problemi di salute mentale”, ha aggiunto Greco.

Il segretario generale del SAPPE, Donato Capece, ha invece sottolineato che “la chiusura degli ospedali psichiatrici giudiziari ha riversato nelle carceri moltissime persone con problemi psichiatrici”.

“La Polizia Penitenziaria non riesce più a gestire questa situazione”, ha aggiunto Capece.

“I detenuti con problemi psichiatrici sono responsabili di vero e proprio vandalismo all’interno delle celle, dove vengono disintegrati arredi e sanitari”, ha concluso Capece.

Le richieste del SAPPE

Il SAPPE ha chiesto che venga ripristinata la rete degli ospedali psichiatrici giudiziari.

Il sindacato ha inoltre chiesto un incremento di organico della Polizia Penitenziaria e di specialisti di patologie psichiatriche.

“Solo così sarà possibile garantire la sicurezza degli operatori e dei detenuti”, ha concluso Greco.

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